martedì, 11 Giugno 2024

Tutti al mare, come al solito, ma la Sicilia è la meta preferita

Federalberghi: 23,5 mln italiani in vacanza per un giro d’affari di 21,9 miliardi

Per la prima volta dal settembre 2001 il movimento turistico registra una forte impennata. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti il 49,5% (rispetto al 48,7% dell’estate 2005,
per ben 500 mila unità in più) gli italiani maggiorenni, vale a dire 23,5 milioni di italiani, che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze da giugno a settembre. Gli indecisi sono il 3,2%, equivalenti ad 1,5 milioni di persone, che potranno ulteriormente contribuire ad alimentare la crescita del fenomeno vacanziero. Quest’anno si spenderanno in media 935 euro che determineranno un giro d’affari pari a 21,9 miliardi di euro rispetto ai 19,6 miliardi di euro dello scorso anno con un incremento dell’11,5%. Resteranno a casa, invece, 22,4 milioni per motivi economici, motivi familiari o di lavoro. 7 italiani su 10 rimarranno entro i confini nazionali. In testa alle preferenze le località marine (71%), e in particolare la Sicilia, che con il 12,2% di preferenze è la regione preferita per le vacanze. Distanziate di gran lunga la Toscana, con l’8,8%, seguita da Puglia ed Emilia-Romagna con l’8,5%, la Sardegna con il 7,5%, la Calabria con il 7,2% ed il Trentino Alto Adige e la Campania con il 5,3%. Tra i mesi più gettonati agosto continua a farla da padrone con il 59,7% del mercato. Segue luglio che sale al 19% di quest’anno rispetto al 16,7% del 2005. Quindi settembre raccoglie ben il 10,5% delle scelte rispetto al 9,5% del 2005. Chiude giugno che, condizionato fortemente dai Mondiali di Calcio in Germania, non ha brillato. Grazie ai Mondiali però è cresciuta di parecchio la quota di turisti-tifosi italiani tra il mese di giugno e di luglio in Germania. In generale, comunque calo delle grandi capitali europee (28,9% rispetto al 37,7% del 2005) e dei mari tropicali (24,8% rispetto al 34,2% del 2005). La durata complessiva delle vacanze estive non registra cambiamenti rispetto al 2005 e si attesta sulle 13 notti fuori casa. La vacanza principale risulta anch’essa in linea con il 2005 e si ferma a 12 notti. Il che vuol dire che l’italiano effettuerà un periodo continuativo attorno ai 12 giorni ed almeno un week end con 1 pernottamento fuori casa. Per dormire, gli italiani continuano a privilegiare l’albergo (scelto dal 37,1%), seguono l’appartamento in affitto con il 13,3%, la casa di proprietà, la casa di parenti o amici, il villaggio turistico con l’8,9% (10,5% nel 2005), il campeggio con l’8,9% (5,6% nel 2005), i residence con il 3,2% (4,3% nel 2005) e l’agriturismo con l’1,7% (1,1% nel 2005). Infine le spese. Per la vacanza in Italia verranno spesi in media a persona 780 euro, pari a 65 euro al giorno. Oltre confine, invece, la spesa media pro-capite si attesterà sui 1.220 euro, pari a 102 euro al giorno

News Correlate