La cascata delle Marmore bene culturale da inserire nel patrimonio mondiale dell’Unesco: è la proposta avanzata all’organizzazione dal Comune e dalla provincia di Terni. La cascata delle Marmore – è stato detto nel corso della conferenza stampa – può sembrare un bene naturale in quanto collocata in un’area attraversata dai fiumi Velino e Nera ma, in realtà, è opera dell’uomo, realizzata in epoca romana per impedire il paludamento della piana di Rieti dalle acque del Velino.
Per la candidatura all’Unesco si è costituito a Terni un comitato interistituzionale con i rappresentanti dei due enti locali promotori e una struttura tecnico-scientifica. A breve verrà chiesta l’adesione alla iniziativa della Regione e alle Soprintendenze ai beni culturali e ai beni archeologici dell’Umbria. Frattanto all’Unesco è stato inviato un volume contenente un approfondito studio storico-tecnico sulla cascata delle Marmore. L’organizzazione ha quindi selezionato 50 candidature,
compresa quella ternana, tra tutte le richieste pervenute. Attualmente in Umbria c’è un solo sito considerato patrimonio mondiale dell’Unesco, Assisi. La candidatura della cascata delle Marmore è stata illustrata dal sindaco di Terni Paolo Raffaelli e dagli assessori al Turismo del Comune, Alberto Pileri, e della Provincia, Fabio Paparelli.