giovedì, 2 Maggio 2024

Unionturismo denuncia campagna di boicottaggio contro la Calabria

Fisanotti parla di “vergognoso rito mediatico proteso a screditare l’offerta turistica”

'Anche quest' anno assistiamo al vergognoso rito mediatico tutto proteso a screditare l' offerta turistica della Calabria''. Non lascia spazio a interpretazioni di parte la presa di posizione dell' Ufficio di presidenza di UnionTurismo (l' associazione nazionale delle aziende e degli enti pubblici e privati di promozione e di accoglienza turistica), riunitosi d' urgenza ad Aosta per esaminare il problema. ''Ci preoccupa il fatto – precisa Gian Franco Fisanotti, presidente di UnionTurismo che ha riunito l' Ufficio su richiesta di Roberto Pizzi e Gennaro Amoruso, consiglieri nazionali delegati della Calabria – che anche importanti testate giornalistiche nazionali veicolino il concetto che i mari calabresi sono inquinati perche' non funzionano i depuratori in quanto i comuni, o chi per essi, non hanno pagato le bollette dell' Enel''. Presenti alla riunione straordinaria dell' Ufficio di Presidenza, Pizzi e Amoruso sottolineano che ''la Calabria, con i suoi 800 chilometri di spiagge, in gran parte a libero accesso, e' seconda alla Sicilia, ma non per questo meno bella, meno fascinosa per i suoi itinerari mare-monti-agriturismo irripetibili, e se fosse vero che i comuni non pagano la fornitura di energia elettrica per il funzionamento dei depuratori chi di dovere deve fare chiarezza e accertare responsabilita'''. In particolare l' UnionTurismo denuncia ''la faziosita''' di alcuni giornalisti televisivi ''che si sono schierati contro l' investimento di 5 miliardi di euro da parte di una multinazionale che intende realizzare, alla foce del fiume Neto, una cittadina turistica''. ''Il garante dell'operazione – precisano Pizzi e Amoruso – e' il sindaco Pasquale Senatore, uno dei pochi sindaci capaci che la Calabria possa vantare, convinto che nel crotonese possa nascere un'iniziativa turistica di valore''. Per UnionTurismo, ente cui aderiscono quasi tutte le aziende italiane di promozione, informazione e accoglienza turistica, e' in atto ''un vero e proprio complotto-stampa contro l' industria turistica calabrese senza che nessun rappresentante istituzionale o politico prenda posizione''.

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