Via Francigena patrimonio Unesco, siglato il protocollo


Toscana capofila nel percorso per il riconoscimento della Via Francigena Italiana a patrimonio Unesco. A Venezia, durante il Festival delle Regioni e delle Province Autonome, è stato firmato il protocollo d’intesa per la valorizzazione della Via Francigena, che prevede la prosecuzione dell’iter di candidatura dello storico percorso di pellegrinaggio, che fin dal Medioevo unisce Cantarbury a Roma, a patrimonio Unesco, oltre che dalla Toscana, dal ministero della Cultura e da Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

“È un passaggio importante di un percorso al quale la Toscana sta lavorando già da diversi anni – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani -. La valorizzazione della Via Francigena e di tutti i cammini storici nella nostra regione è qualcosa che ci coinvolge e ci vede fortemente impegnati. Per questo sosteniamo con forza la candidatura a Patrimonio Unesco della via Francigena, come coronamento di un iter, di cui siamo onorati di essere capofila, per questo patrimonio non solo culturale, ma anche paesaggistico, naturalistico e tradizionale. Un esempio di turismo slow e che deve essere reso vivo e fruito nella sua unicità”.

Nel 2022, il ministero della Cultura ha approvato uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per la costruzione del dossier di candidatura Unesco, attribuendolo alla Regione Toscana in quanto capofila, fondi poi concessi con decreto ministeriale un anno fa.

“Il protocollo per candidare la Via Francigena a patrimonio Unesco rappresenta un passo significativo nella strategia del governo per valorizzare questo percorso, rendendolo competitivo con cammini come quello di Santiago e costituendo così un vantaggio per la nazione”, ha commentato la ministro del Turismo Daniela Santanchè.

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