Nepal, Etiopia e Vietnam da scoprire con Viaggia con Carlo
24 Novembre 2025, 10:20
Cambia il turismo contemporaneo: se da una parte resta l’industria del comfort e dello scatto fotografico, dall’altra emerge una fascia crescente di viaggiatori che ha smesso di cercare escapism e ha iniziato a stare nella realtà. Sono persone disposte, durante il viaggio a rinunciare alla prevedibilità per un incontro vero con culture e modi di vivere profondamente diversi.
E lo fanno con estrema lucidità, consapevoli che il turismo ha costi sociali e ambientali, e che l’idea stessa di “viaggio autentico” è ormai divenuta essa stessa un prodotto mercificato, con tanto di filtri e narrativa. Una sorta di etichetta di marketing.
Viaggia con Carlo nasce fuori da questa logica: non come reazione, ma come vocazione. È Carlo ad aver costruito percorsi dove l’incontro con l’altro – comunità, tradizioni, cucina, ritmi – è il viaggio stesso.
Dal Nepal all’Etiopia al Vietnam, gli itinerari seguono un unico criterio: lontananza dai flussi turistici consolidati, permanenza presso le comunità locali, assenza di intermediari commerciali tra il viaggiatore e la quotidianità.
Nel Langtang e Tamang Heritage Trek (partenze viaggi di gruppo: dal 28 mar 2026 al 12 apr 2026), si cammina nella valle che ha subito i danni maggiori dal terremoto del 2015: significa incontrare una popolazione che si è ricostruita da sola, che conserva ancora i rituali tibetani, che vive secondo tempi antichi. I pernottamenti avvengono in tea house gestite da famiglie Tamang, le pause tra le tappe diventano momenti di scambio culturale. La visita al monastero Kyanjin Gompa – il più sacro per la comunità locale – serve a comprendere realmente come la spiritualità struttura la vita quotidiana in montagna.
Nella Valle dell’Omo (partenze viaggi di gruppo: dal 26 dic 2025 al 7 gen 2026), il viaggio accede a una delle più alte concentrazioni di etnie tribali del mondo: Karo, Hamar, Mursi. Il contatto avviene nel loro contesto naturale, non in versioni “turistiche” dei villaggi. I bivacchi sono campi tendati mobili montati vicino ai villaggi, non resort. Il viaggiatore non è osservatore, ma abitante temporaneo che partecipa alla quotidianità.
Nel Vietnam del Nord (partenze viaggi di gruppo: dal 28 mar 2026 all’11 apr 2026), tra le minoranze etniche Thai, Muong, Hmong e Dao, l’autenticità passa attraverso le homestay – non come “esperienza esotica”, ma come convivenza reale con le famiglie locali. Le attività non sono performative (come le foto in abito tradizionale): sono collaborative. Raccolta del tè nelle piantagioni, laboratori di batik, camminate tra risaie dove il paesaggio rimane quello di chi vi ha lavorato per generazioni.
Da Viaggia con Carlo viene costruita strutturalmente a partire dalla scelta della geografia — il Langtang che rinasce, la Valle dell’Omo ancora intatta, il Vietnam rurale — luoghi dove il turismo non ha ancora standardizzato l’incontro umano. Per proseguire con l’esperienza che si fonda su un’ospitalità diffusa (tea house, homestay, campi mobili), pasti condivisi e permanenze prolungate presso le comunità.
Per questa tipologia di viaggio, è importante avere il desiderio di vivere la dimensione umana e culturale, e avere spirito d’adattamento perché può capitare, di dover rinunciare al comfort. In alcuni casi è richiesta anche una buona condizione fisica.
L’autenticità poggia anche su partnership strutturate: in Nepal, il tour contribuisce a progetti come Finale for Nepal, che dal 2010 garantisce pasti, istruzione e casa a bambini orfani. Non è filantropismo casuale, è struttura operativa. La visita all’orfanotrofio “Casa di Ste” (co-gestito da Finale for Nepal dal 2016) è un incontro con una realtà che il tour stesso sostiene economicamente.