martedì, 30 Aprile 2024

Remote working a Fuerteventura e Marrakech: il progetto di Utravel e Creative Harbour

Le nuove forme di lavoro come il remote working o il nomadismo digitale permettono di guardare oltre lo schermo del proprio pc e godere di
viste mozzafiato che rendono il lavoro un po’ più leggero. Credendo fortemente in questa visione, Utravel (https://utravel.it/) e Creative Harbour, hanno deciso di rendere le ville esclusive di Fuerteventura e Marrakech, di proprietà di Utravel, luoghi d’incontro tra nomadi digitali e NaoClubbers.

“Questa collaborazione ci permette di donare una nuova interessante sfaccettatura al mondo dei viaggi: far incontrare in giro per il mondo da un lato chi vuole esplorare senza smettere di lavorare, dall’altro chi ha bisogno di staccare la spina e vivere esperienze autentiche. In questo modo abbiamo anche l’opportunità di includere sempre più persone ampliando il nostro target di riferimento”, spiega Gianluca di Donato, CEO e co-founder di Utravel.

“Abbiamo fondato Creative Harbour soprattutto per soddisfare il bisogno di tutti quei lavoratori da remoto che hanno la possibilità – a cui non vogliono rinunciare – di lavorare in viaggio. Grazie a questo progetto con Utravel, inoltre, contribuiamo a realizzare il nostro
sogno di creare la più grande community da remoto d’Europa, nella quale le persone possono condividere valori ed esperienze indimenticabili”, commenta Simone Lattanzi, CEO e co-founder di Creative Harbour.

Nelle due ville esclusive c’è tutto ciò di cui necessita un remote worker: scrivanie, sedie ergonomiche, lampade luminose ed una forte connessione internet che permette di svolgere meeting con i colleghi situati dall’altra parte del globo. I momenti di pausa e che sanciscono la fine delle attività lavorative sono ricchi di attività stimolanti, alcune già incluse e programmate, altre che è possibile organizzare sulla base dei propri impegni. Il tutto, chiaramente, senza dover prendere neanche un giorno di ferie.

“C’è chi, ad esempio, lavora con il fuso orario e ha quindi tempo per la surfata mattutina a Fuerteventura, ma c’è anche chi – lavorando come freelance – può gestire le proprie task lavorative molto liberamente, potendosi quindi ritagliare del tempo per un’escursione o altre
attività organizzate dai nostri Coach locali. Di solito, però, i momenti di maggiore condivisione tra Utravelers e lavoratori si concentrano all’aperitivo al tramonto a Fuerte e durante l’abbondante cena locale marocchina a Marrakech”, aggiunge Gianluca di Donato.

Questi momenti di condivisione, chiamati NowTime, vengono organizzati dai community manager di Utravel – i cosiddetti Coach – con lo scopo di creare networking e momenti in cui condividere esperienze uniche e autentiche, oltre a collezionare ricordi da portare con sé al
rientro.

Le ville messe a disposizione da Utravel possono ospitare circa 20 persone, ecco perché per molte aziende sono il luogo ideale per organizzare team building, momenti di retreat o corsi di formazione per i propri dipendenti. Le ville a Fuerteventura e a Marrakech possono infatti venire interamente affittate ad un’azienda ed il proprio team, tenendo sempre conto delle disponibilità in quel momento dell’anno. A seconda della stagionalità, infatti, le ville possono essere occupate per lo più da lavoratori, come accade ad esempio nel mese di marzo, o da viaggiatori, come ad agosto, mese in cui molti lavoratori godono delle ferie e partono in veste di viaggiatori lasciando a casa il proprio portatile e i doveri lavorativi. In base alla necessità, si hanno quindi due possibilità di fare check-out: acquistando il pacchetto sul sito di Utravel per partire come viaggiatori o atterrando sul sito di Creative Harbour per prenotare l’esperienza di viaggio come lavoratore, godendo poi in questo modo
dell’accesso allo spazio organizzato per il lavoro da remoto.

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