Sprintours dichiara lo stato di liquidazione
Anche a causa del crollo di Tunisia ed Egitto, da sempre core business del TO


A causa prima della crisi economica e poi dei disordini nell'area mediterranea, con Tunisia ed Egitto che costituiscono il 65% del fatturato del TO, dal 23 maggio Sprintours ha dichiarato lo stato di liquidazione.
"Purtroppo, alla luce della perdita riscontrata già nei primi 5 mesi dell'esercizio in corso oltre a quella prevista al 31 dicembre scorso – spiega Jalel Hebara, presidente del TO romano – il nostro collegio sindacale, pur riconoscendo tutti i presupposti per una possibile ripresa condizionata alla accettazione da parte degli interlocutori interessati del piano di ristrutturazione aziendale nonché alla piena riapertura del mercato di Tunisia ed Egitto, non ha potuto non manifestare dubbi sulla regolare continuità aziendale, formalizzando il conseguente obbligo di dichiarare lo stato di liquidazione. Rimangono pendenti ancora alcune posizioni legate a rimborsi da effettuare ad agenzie interessate da annullamenti di pacchetti di viaggio prenotati, ma stiamo gestendo il tutto con massima priorità compatibilmente con il contesto attuale".

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