L’Airbus Lifecycle Services Centre (ALSC) ha avviato le proprie operazioni a Chengdu, in Cina, con l’offerta di soluzioni per gestire l’intero ciclo di vita di un aeromobile. Questo centro è il primo nel suo genere a coprire, in un’unica soluzione, l’intera gamma di attività: dal parcheggio e stoccaggio degli aeromobili alla manutenzione, agli aggiornamenti, alle conversioni, allo smantellamento e ai servizi di riciclo per vari tipi di aeromobili, oltre alla distribuzione controllata di parti usate provenienti dallo smantellamento.
L’Airbus Lifecycle Services Centre di Chengdu è certificato sia dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) che dall’Amministrazione dell’Aviazione civile della Cina (CAAC).
Il Lifecycle Services Center di Airbus si estende su una superficie di 717.000 mq e ha una capacità di stoccaggio di 125 aeromobili. Il sito incrementerà progressivamente le operazioni da qui al 2025, impiegando direttamente fino a 150 dipendenti. Gli edifici principali hanno ottenuto la certificazione LEED (1) (Leadership in Energy and Environmental Design) per la loro costruzione, un primo passo per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni nel sito.
“Sono felice di vedere il Lifecycle Services Center di Airbus entrare in funzione a Chengdu – ha dichiarato Cristina Aguilar, SVP Customer Services di Airbus – Rispecchia il nostro obiettivo di essere pionieri dell’aerospazio sostenibile e dimostra il nostro approccio alla responsabilità ambientale nell’intero ciclo di vita dell’aeromobile. Il nostro centro di assistenza è un ottimo esempio di cooperazione cino-europea nello sviluppo dell’economia circolare per l’industria aeronautica”.
L’Airbus Lifecycle Services Centre riunisce sotto lo stesso tetto una joint venture tra Airbus, Tarmac Aerosave e la città di Chengdu, insieme alla società Airbus Satair. Tarmac Aerosave apporta al progetto la propria comprovata esperienza di oltre 15 anni nello stoccaggio, smantellamento e riciclo efficiente degli aeromobili. Nello stesso centro, la società Airbus Satair acquisirà gli aeromobili obsoleti e commercializzerà e distribuirà le parti usate per completare l’intera gamma di servizi del ciclo di vita. Si prevede che il 75% degli aeromobili stoccati nel centro ritornino a volare dopo lo stoccaggio e l’aggiornamento da parte della joint venture. Gli aeromobili rimanenti saranno smantellati con l’esclusivo processo Tarmac Aerosave, recuperando circa il 90% del peso dell’aeromobile.