Ci potrebbe essere anche lo zampino delle Ferrovie Italiane nella realizzazione dell'Alta Velocità in Brasile. Il gruppo FS ha infatti confermato il proprio interesse a partecipare al progetto di gara "Trem Bala" (treno proiettile). E in gara ci sarebbero anche altre imprese, come la giapponese Mitsui, la francese Alstrom, la canadese Bombardier e la spagnola Caf.
Secondo fonti ufficiali brasiliane, l'apertura delle buste per l'affidamento dei lavori è stata fissata per il 29 maggio del 2013 e il treno dovrebbe cominciare ad operare in modo completo nel 2020. Il governo brasiliano stima che saranno 46 milioni i passeggeri che nel 2024 viaggeranno sull'Alta Velocità, numero destinato a crescere fino 69 milioni nel decennio successivo.
La nuova infrastruttura, oltre 500 chilometri di binari, di cui più di 190 tra gallerie e viadotti, collegherà a 300 km/h Rio de Janeiro e San Paolo con Campinas, città che ospita uno dei principali aeroporti del Paese.
Il progetto, del valore di 33 miliardi di reais (pari a 13 miliardi di euro), si articola in due fasi, più una intermedia dedicata all'ingegneria. La prima, cui parteciperebbe il Gruppo FS, prevede la selezione di un Concessionario (Operation & Maintenance) responsabile anche della fornitura di tecnologia, intesa come treni, sistemi di segnalamento e alimentazione e telecomunicazioni.
A questa seguirà una fase intermedia, di progettazione preliminare e definitiva, dove le FS Italiane sarebbero presenti con Italferr, la società di ingegneria del gruppo. Il progetto si conclude poi con la seconda fase destinata alla costruzione della linea e delle infrastrutture.