martedì, 23 Aprile 2024

Bus in viaggio nel turismo tra scuole, crociere e business

La radiografia del settore secondo Anav-Confindustria

24mila dipendenti, quasi 3.700 aziende, 30 mila autobus che percorrono oltre 1 miliardo e 200 mila chilometri all'anno ed un fatturato annuo di 2 miliardi di euro. E' la radiografia del settore bus turistico elaborata grazie a un'indagine commissionata da Anav-Confindustria – in collaborazione con Caipet – presentata al centro Hermes a Torino. 
La maggior parte delle aziende è al Sud (1.521) mentre solo il 20% degli autobus del noleggio turistico partono dal Centro Italia. La "classifica" delle regioni con il maggior numero di autobus nel settore vede in testa la Campania seguita da Lombardia, Veneto, Lazio, Sicilia e Puglia. Le aziende sono molto spesso piccole o piccolissime – su 24mila addetti, 22mila sono autisti – e spesso a carattere familiare. L'attività prevalente delle aziende del settore è nel turismo (67%) con una sensibile crescita dei servizi collegati alle crociere.
Infine, la domanda: oltre il 50% del movimento si concentra nel periodo marzo-giugno e coincide in buona misura anche con il turismo scolastico, mentre il periodo estivo e quello invernale si ripartiscono il resto dei vacanzieri. L'indagine fa anche un identikit del turista in bus: si scopre così che in tempi di crisi diminuisce il trasporto "congressuale" mentre tiene – con dati in miglioramento – quello della vacanza.
"Gli autobus – sottolinea il presidente Anav, Nicola Biscotti – possono dare molto al turismo e all'economia ma servono misure per lo sviluppo ben precise e sotto gli occhi di tutti, come l'abolizione o la riduzione dei ticket bus: in base alla normativa vigente, i Comuni potrebbero sostituire con la tassa di soggiorno mentre tutti applicano entrambe tassando due volte i turisti. Non abbiamo più intenzione di tacere su queste misure, arrivando, se necessario, anche ad aprire contenziosi con i Comuni".

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