L’estate di disagi per chi viaggia in aereo al momento non è destinata a concedere tregua. Proseguono infatti le astensioni dal lavoro in tutta Europa. L’ultima, in ordine di tempo, quella proclamata dal sindacato tedesco Verdi per il personale di terra della Lufthansa, che sciopererà mercoledì 27 luglio con l’obiettivo di “aumentare la pressione” sulla dirigenza per un aumento salariale del 9,5%.
In Italia, dove i disagi derivano più dalle interconnessioni con il network europeo, i problemi del settore, dall’organizzazione degli aeroporti alle condizioni di lavoro, sono stati affrontati in un tavolo al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che ha visto partecipare sindacati e associazioni datoriali, nel tentativo anche di prevenire nuovi scioperi, fermo restando che la regolamentazione nel settore aereo prevede che non si possano effettuare scioperi in Italia dal 27 luglio al 5 settembre. Incontro che, secondo quando si apprende, non ha soddisfatto i sindacati perché mancano risposte su rinnovo contrattuale, minimi salariali e piano aeroporti. I rappresentanti dei lavoratori manifestano preoccupazione anche per la situazione di Ita e i riflessi su handling e manutenzione. In assenza di novità i sindacati si dicono pronti alla mobilitazione al termine del periodo di franchigia.
Intanto caos ieri in Spagna, per uno sciopero del personale della compagnia aerea Ryanair, con almeno 11 voli cancellati e 99 in ritardo. Il grosso dei disagi ha riguardato gli aeroporti di Palma di Maiorca e Barcellona. La mobilitazione durerà fino a giovedì e per la fine del mese in Spagna è previsto un altro sciopero che riguarderà easyJet il 29, 30 e 31.