venerdì, 29 Marzo 2024

Dal 3 giugno aeroporti aperti, ma Boccia frena

Se “la curva dei contagi risale”, gli sforzi fatti da tutti gli italiani nelle settimane scorse andranno in fumo, il 3 giugno, anziché riaprire tutti gli aeroporti come annunciato dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli e togliere i divieti alla mobilità tra le regioni, per il paese sarà ancora lockdown.

Lo ha ribadito il premier Giuseppe Conte commentando le immagini delle piazze e dei mercati d’Italia pieni di gente a passeggio e ai video dei locali affollati per l’happy hour.

Intanto, però, De Micheli  ha ipotizzato “un ulteriore incremento, oltre a quello già realizzato con il decreto 207, dei servizi di trasporto, a partire dal 3 giugno, data da cui saranno ragionevolmente – ipotizziamo e speriamo – consentiti gli spostamenti interregionali, così come quelli da e per l’estero”. Allo stesso modo, “sarà possibile procedere a riaprire tutti gli aeroporti dal 3 giugno allorquando saranno nuovamente consentiti i trasferimenti interregionali e internazionali e verranno meno le limitazioni nei trasporti”.

La ministra ha fatto un aggiornamento anche sul trasporto ferroviario: “Allo stato, dal 18 maggio, la mobilità ferroviaria di lunga percorrenza è assicurata da 38 Frecce e 18 Intercity, quindi è raddoppiata rispetto alla settimana precedente. Il numero dei collegamenti nazionali è quindi più che raddoppiato”. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale, “i treni disponibili sono stati aumentati dalla precedente settimana a questa da 2 mila a 3800 e l’offerta è stata progressivamente incrementata del 52% rispetto a quella ordinaria del 4 maggio”, ha spiegato la ministra. Infine, sul trasporto aereo, “la drastica riduzione del traffico aereo e l’entità della domanda attuale non hanno consentito di prevedere contestuale apertura degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa”, ha concluso.

E a proposito della mobilità tra le Regioni a partire dal 3 giugno, il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia ha chiarito alla Camera: se un territorio “è ad alto rischio non può partecipare alla mobilità interregionale”. I dati arriveranno nel fine settimana tra il 29 e il 31 maggio e non è affatto escluso che tra alcune regioni si possa circolare e tra altre no.

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