Saranno stanziati 700 milioni per il potenziamento del parco ferroviario regionale con treni elettrici e a idrogeno. È quanto si legge in uno schema di decreto del Mit. In particolare, saranno 139,3 milioni i fondi destinati all’acquisto di 11 convogli alimentati a idrogeno, di cui 2 per la Campania, 7 per la Lombardia, 2 per la Puglia. Sono 525 milioni di euro i fondi per treni ad alimentazione elettrica e a idrogeno, equamente distribuiti tra Mezzogiorno e Centro-Nord. Altri 35,7 milioni di euro saranno usati per materiale rotabile ad alimentazione elettrica per la linea ferroviaria che collega Domodossola al confine svizzero.
A Sud l’investimento è di 262,5 milioni per 32 treni elettrici e a idrogeno. Nello specifico, in Abruzzo arriveranno sei treni per un valore complessivo di 37,19 milioni, in Basilicata due da 18 milioni, in Campania sette da 84,3 milioni, in Molise cinque da 33,5 milioni. Poi altri sei in Puglia per 36,2 milioni, in Sardegna due da 13 milioni, in Sicilia quattro treni da 40 milioni. Nel Centro-Nord confermati i 262,5 milioni per 28 treni. In Emilia-Romagna in arrivo due treni per 12 milioni, in Friuli Venezia Giulia due da 32,1 milioni, per il Lazio tre da 34 milioni, in Liguria due da 22,3 milioni, in Lombardia cinque da 32,8 milioni. Nelle Marche tre treni da 18,3 milioni, in Piemonte due da 17, 6 milioni, in Toscana tre da 22,4 milioni, in Umbria uno da 14 milioni, in Valle d’Aosta due da 25,2 milioni, in Veneto uno da 9,3 milioni, mentre per la provincia autonoma di Bolzano due treni da 21,7 milioni.