Tra tre anni il traffico aereo raggiungerà a livelli più alti del pre-Covid e tra 5 anni il numero dei passeggeri sarà il 134% rispetto al periodo pre-pandemia. Lo ha detto l’amministratore delegato designato di Alitalia, Fabio Lazzerini, ad Assisi nel corso di una tavola rotonda al Cortile di Francesco, citando le previsioni degli analisti di settore. Lazzerini ha parlato di “primi microscopici segnali di speranza” che arrivano soprattutto dal mercato domestico cinese, dove il traffico aereo è arrivato al 90% dei livelli pre-coronavirus.
Stime simili anche da parte del ministro dei Trasporti Paola De Micheli, secondo cui con l’emergenza coronavirus “il traffico aeroportuale è oggettivamente calato e abbiamo una prospettiva di raggiungimento degli stessi livelli del 2019, che era di 191 milioni di passeggeri in tutta Italia, probabilmente alla fine del 2023. Il tempo per fare il piano aeroporti in questa fase lo abbiamo”. “Il nuovo piano aeroporti inizierò a presentarlo ai gestori aeroportuali ad ottobre. Avevo detto che lo avrei fatto a marzo ma oggettivamente non mi pareva intelligente presentarlo nel momento in cui stavo chiudendo gli scali. Questo slittamento è figlio della situazione che si è generato”, ha sottolineato il ministro.