Un investimento complessivo di 340 milioni di euro per l'ammodernamento di oltre 450 chilometri di linea ferroviaria, in particolare interventi per il collegamento ferroviario fra Belgrado e Bar che riguarda per 290 chilometri la Serbia e 165 il Montenegro. La linea collega la capitale della Serbia e il porto adriatico del Montenegro. Il progetto, presentato dalle Fs nel corso della conferenza italo-balcanica "Dall'Adriatico al Danubio", che si è svolta ieri a Roma, prevede, in particolare, l'implementazione delle tecnologie di sicurezza, il ripristino a 100 km/h della velocità di tracciato (oggi mediamente di 40 km/h) e la valorizzazione delle opere d'arte di ingegneria ferroviaria presenti sul territorio, come il viadotto sul fiume Mala Rijeka, il più alto al mondo. La linea Belgrado-Bar, parte del più ampio corridoio trasportistico multimodale Bari – Belgrado – Timisoara, è il collegamento diretto tra i porti italiani del Sud Adriatico e l'Europa Sud Orientale. Realizzata negli anni ‘70, la linea presenta oggi un avanzato stato di degrado e diverse restrizioni di circolazione sia per la scarsa manutenzione conseguente agli eventi bellici che hanno interessato i Paesi balcanici, sia per le caratteristiche morfologiche del territorio.
Nel corso della conferenza, inoltre, i ministri di Serbia e Montenegro hanno illustrato i piani di sviluppo delle infrastrutture trasportistiche dei due Paesi. Piani che prevedono investimenti per oltre 15 miliardi di euro per nuove opere: 5 miliardi di euro per il sistema ferroviario; 9 per quello stradale; 400 milioni di euro per il settore fluviale e 200 per il sistema aeroportuale.