Trasporto ferroviario a rischio di cancellazioni e limitazioni delle corse, a partire da stasera, giovedì 21 luglio, alle 21 fino alla stessa ora di domani, a causa di uno sciopero nazionale per il rinnovo del contratto della mobilità proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast. Durante lo sciopero circolerà circa il 67% dei 540 treni a lunga percorrenza previsti in orario e, nell'ambito del trasporto regionale, saranno effettuati i servizi essenziali nelle fasce a maggiore mobilità pendolare, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 del 22 luglio, avverte Fs. Ma saranno assicurati tutti i treni a media e lunga percorrenza elencati nell'apposita tabella A dei convogli previsti in caso di sciopero nei giorni feriali e festivi, consultabile sull'orario ufficiale e sul sito. Limitazioni e cancellazioni saranno possibili anche prima e dopo la fine dello sciopero, durante il quale sarà comunque assicurato il collegamento tra la Capitale e l'aeroporto di Fiumicino, con il servizio Leonardo Express o con pullman sostitutivi.
Ma proprio alla vigilia dello sciopero, Mauro Moretti, ad delle Fs, ha lanciato un ultimatum ai sindacati: entro questa settimana dovrà essere definito l'accordo sul contratto nazionale delle attività ferroviarie e il contratto aziendale del gruppo Fs. Moretti ha inviato una lunga lettera alle organizzazioni sindacali con alcune 'frecciatine' ai sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt,Fast, Ugl, Orsa) che, tra l'altro, "avrebbero favorito le aziende concorrenti", in primis Ntv di Montezemolo con cui ci sarebbe un'intesa in via di formalizzazione, e poi Arenaways e Nordcargo con cui sono stati sottoscritti accordi a maggio e luglio, "che stanno ampliando lo squilibrio competitivo del gruppo Fs".
