Fs raddoppi il suo utile netto che registra 285 milioni di euro (+121%, un’ulteriore crescita del mol di oltre 1.800 milioni (+8%) e dell'Ebit a 664 milioni (+31%). A renderlo noto il gruppo dopo l'approvazione dei conti da parte del CdA sottolineando che la crescita si è fondata sulla crescita dei ricavi operativi, che si attestano a circa 8,3 miliardi (8 miliardi a fine 2010), sostenuto dai maggiori volumi prodotti, soprattutto nel segmento ‘del libero mercato’ (+4%). Fs fa sapere che, nonostante la crisi economica, anche il 2011 “presenta risultati economici in crescita, centrando tutti gli obiettivi primari del Piano industriale così da confermare e migliorare l'andamento positivo registrato negli ultimi anni". Si rafforza anche la struttura patrimoniale del Gruppo grazie ad un capitale investito netto più equilibrato (-1,3 miliardi rispetto all'esercizio precedente) cui fanno fronte l'alleggerimento della posizione finanziaria netta – scesa nell'esercizio da 9,9 a 8,3 miliardi di euro (-16,4%) – e la crescita dei mezzi propri (+0,3 miliardi di euro).
Trenitalia chiude il 2011 in positivo (utile netto di 156 milioni rispetto ai 73 milioni del 2010). L'Ebitda è aumentato da 1.270 milioni a 1.410 milioni (+11%), e l'Ebit sfiora i 500 milioni rispetto ai 342 del 2010 (+45%). La diminuzione dei ricavi da Contratti di Servizio con lo Stato e con le Regioni, è stata più che compensata dai ricavi da traffico passeggeri e merci prodotti nel libero mercato (trasporto merci nazionale +11% e internazionale +22%).
Rfi contribuisce al miglioramento dei risultati del Gruppo chiudendo il 2011 con un risultato netto di +98 milioni, , un Ebitda pari a 240 milioni e un Ebit pari a 113 milioni di euro. I ricavi di Rfi sono aumentati nello spazio dei servizi del libero mercato che, “grazie alla completa liberalizzazione, si prospetta promettente per il futuro”.