lunedì, 23 Dicembre 2024

Ntv, soci pronti ad aumento capitale ma servono regole chiare

Se Ntv, più nota per il suo treno ad alta velocità Italo con cui fa concorrenza alle Fs, lanciasse un aumento di capitale i soci farebbero la loro parte anche se sembra un ‘sì’ condizionato. Anche perché, come sostiene il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, “la chiusura di Ntv sarebbe il fallimento della liberalizzazione. “Abbiamo fatto interventi perché la libera concorrenza avvenisse” aggiunge Lupi spiegando che la società che gestisce i treni Italo “non chiede sussidi ma una concorrenza ad armi pari”. Per questo, conclude Lupi, “ho chiesto all’Autorità dei trasporti di intervenire rapidissimamente perché la concorrenza sia efficace”. 

Il gruppo ha chiuso il 2013 con perdite nette a 77,6 milioni di euro e ricavi a 239,1 milioni anche se nel primo semestre dell’anno, i ricavi mostrano un andamento in miglioramento. Il debito nei confronti delle banche è pari a 666 milioni di euro, con scadenza al 2020/25, mentre il patrimonio netto si attesta a 108 milioni di euro. Secondo indiscrezioni l’aumento potrebbe essere di 80-100 milioni di aumento e i rumors indicano un possibile cambio al vertice.

Intanto l’advisor Lazard è al lavoro con le banche per la ristrutturazione del debito. “Nelle prossime settimane il piano industriale di Ntv verrà presentato a Cda, soci e creditori” sottolinea Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo, creditrice del gruppo ferroviario ma anche azionista, seppure ‘a termine’, in base al piano industriale che la porterà ad uscire da tutte le partecipazioni non bancarie. Miccichè ha ricordato che al momento sul tavolo “non c’è nient’altro che un accordo di stand still (congelamento, ndr) del debito, il tema principale è mantenere la concorrenza leale tra pubblico e privato”, ovvero con il principale concorrente Trenitalia.

 

 

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