Nel 2012 sono stati proclamati 2.330 scioperi, in crescita del 5% rispetto ai 2.229 registrati nel 2011, ma quelli che si sono concretizzati sono stati 1.375 (furono 1.339 del 2011). Lo ha riferito il presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, nella sua relazione annuale. Alesse ha sottolineato l'alta concentrazione di scioperi nel settore dei trasporti: "si sono avuti incrementi nel trasporto aereo (171 proclamazioni, contro le 132 dell'anno precedente) e, in forma lieve, nel trasporto ferroviario (154 contro 149 del 2011) – ha sottolineato il presidente – molto più marcata la crescita in quello marittimo, nel quale le proclamazioni di sciopero sono raddoppiate rispetto al 2011, 66 contro le 33 precedenti". In controtendenza invece il trasporto pubblico locale (357 rispetto alle 465 del 2011).
"La situazione generale tende progressivamente ad aggravarsi ed i suoi esiti rischiano di essere oggettivamente imprevedibili", ha detto Alesse – per cui l'Autorità sente l'esigenza di lanciare un forte appello al Governo, affinché faccia effettivamente ripartire, come peraltro già annunciato, quei tavoli di confronto sulle principali vertenze nazionali".
Inoltre, Alesse propone di riconoscere all'Autorità garante per gli scioperi "una maggiore funzione consultiva nella fase finale di risoluzione tecnica delle controversie, da esercitare successivamente alla proclamazione dello sciopero, su richiesta delle parti o di propria iniziativa, e che, se accettata dalle parti può diventare un impegno a non effettuare lo sciopero".
A margine della relazione annuale dell'Autorità di garanzia per gli scioperi è intervenuto l'ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. "Nel comparto dei trasporti le cose, dal punto di vista della conflittualità, non vanno bene, ma per fortuna nelle Ferrovie dello Stato non è così".
