E' la Svizzera il primo Paese in Europa per l'utilizzo del treno, con 2.450 km ad abitante percorsi nel 2012, contro i 1.588 nel 2000. E' quanto risulta dalla classifica di Eurostat, secondo la quale l'Italia è 12/a, con soli 715 Km (-12%) contro gli 818 Km di 10 anni prima, nonostante l'Alta Velocità. Seconda è la Francia (1.405 Km) seguita dall'Austria (1.330 Km), entrambe in miglioramento. Seguono Svezia (1.200 Km), Danimarca (1.185 Km), Germania (1.040 Km), Olanda (940 Km) e Belgio (910 Km).
Secondo l'Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni dei trasporti (Onlit), che ha diffuso i dati, "i soldi spesi in Italia per le infrastrutture sono stati in linea con quelli europei, ma a parità di spesa, si sono costruiti meno km di nuove linee di Alta Velocità rispetto a Spagna o Francia". Lo sviluppo del nostro Paese – spiega l'Onlit – è frenato poi da "alti costi di gestione e assenza di concorrenza nel segmento pendolare ed interregionale, che sviluppa 3 milioni di passeggeri trasportati al giorno (pax) contro i meno di 100mila dell'Alta Velocità".