Si è finalmente conclusa la privatizzazione di Tirrenia con il passaggio alla Compagnia italiana di navigazione (Cin). Nelle ultime ore c'è stata prima la sigla della convenzione tra Cin e il ministero delle infrastrutture e quindi il passaggio della compagnia dalle mani del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea a Ettore Morace, presidente di Cin. Due atti che hanno suggellato un'operazione durata un paio d'anni e che un mese fa ha superato l'ultimo ostacolo, il via libera condizionato dell'Antitrust.
"Da oggi ci mettiamo a lavorare per garantire i collegamenti in convenzione con un programma di rinnovamento della flotta e una riorganizzazione aziendale che porterà benefici per tutti", ha detto Morace, assicurando che non ci saranno problemi per i passeggeri perche "non ci sarà alcuna sospensione del servizio" e non ci sarà "nessun taglio del personale, anzi già oggi sono state assunte le prime due persone e ce ne saranno altre. La riorganizzazione – ha aggiunto – riguarderà flotta e personale di bordo". L'acquisizione del marchio Tirrenia, della flotta composta da 18 navi e delle partecipazioni in società del settore marittimo vale 380 milioni di euro, fa sapere Cin, precisando che già da ieri notte è stato assicurato il collegamento con le Isole sulla base della nuova Convenzione.
Il ministero dello Sviluppo e quello delle Infrastrutture assicurano che continueranno a seguire con grande attenzione gli approfondimenti in corso e che il percorso individuato dai due dicasteri garantisce la continuità territoriale con le isole maggiori e tutela i livelli occupazionali.