“Siamo convinti che” Alitalia “non vada semplicemente salvata nell’ottica di mera sopravvivenza economica bensì rilanciata, nell’ambito di un piano strategico nazionale dei trasporti che non può prescindere dalla presenza di un vettore nazionale competitivo con il 51% in capo all’Italia e con un partner industriale in grado di farla volare”. Lo ha detto il ministro dei trasporti Danilo Toninelli in audizione al Senato, precisando che “sono in corso da parte di questo Governo le interlocuzioni necessarie e costanti con tutti i player internazionali per assicurare un futuro a questa azienda, per tutelare al meglio le esigenze dei lavoratori e del Gruppo”.
“Vogliamo un risanamento di Alitalia con l’eliminazione di tutti gli sprechi che ne hanno determinato la crisi. Vogliamo che la futura ‘governance’ garantisca la realizzazione di un piano industriale che sappia cogliere tutte le opportunità offerte dalle rotte internazionali non solo tradizionali ma anche verso nuove destinazioni”, ha aggiunto.
Sulla fusione tra Ferrovie dello Stato e Anas, Tominelli ha invece sottolineato: “il Governo ha svolto un’attenta analisi avvalendosi della consultazione degli operatori interessati. Tutti hanno convenuto sulle criticità della fusione che non sarebbero state adeguatamente valutate”. Toninelli ha quindi precisato che “le eventuali sinergie industriali possono essere realizzate ugualmente, a prescindere da una fusione che rappresenta un fallimento annunciato, secondo le considerazioni già svolte fin dall’annuncio dell’operazione e che hanno trovato conferma nei recenti approfondimenti del Ministero”.
Quindi, sulla regolamentazione del settore dei taxi, ha ricordato che “sta scadendo la legge delega, a dicembre. Quindi da settembre faremo un tavolo con tutti gli interessati”. Per il ministro è necessaria una “regolamentazione” del settore, che ponga “paletti e cancelli l’abusivismo e la concorrenza sleale oggi non più accettabili”.
Infine, un accenno anche alle problematiche dell’accesso al mare. “A breve introdurremo una nuova norma finalizzata a rafforzare la garanzia di libero, gratuito accesso e transito al mare in favore degli utenti. Le imprese balneari – ha spiegato Toninelli – dovranno posizionare un cartello davanti all’area in concessione che riporti la dicitura ‘Sono garantiti il libero e gratuito acceso e transito al mare’.”