Performance di eccellenza in ambito europeo: puntualità reale al 91,4%, cancellazioni ridotte all’1%, di cui soltanto lo 0,4% imputabili alla società di trasporto, con un abbattimento del 66% rispetto a solo due anni fa; ricavi da mercato in crescita del 4% rispetto al 2015, dovuti all’aumento di passeggeri, riferibile anche al concomitante miglioramento delle performance, e a una sistematica lotta all’evasione; aumento dello 0,52% dei passeggeri trasportati; indici di gradimento in crescita: il 78,7 % degli intervistati valuta positivamente il viaggio nel suo complesso (+2,7 vs 2015 e +4,7 vs 2014).
Sono i risultati conseguiti nel primo bimestre 2016 dai treni regionali di Trenitalia, utilizzati ogni giorno da oltre 1,6 milioni di passeggeri, ovvero poco più della metà di quei 2,8 milioni complessivi che quotidianamente usano in tutt’Italia i treni locali, anche di altre società ferroviarie.
Ma è sul versante della puntualità che giungono le notizie migliori: se la media generale dei treni arrivati entro i 5 minuti raggiunge il 91,4%, sono soprattutto le fasce più frequentate dai pendolari a segnare gli incrementi più significativi. Inoltre, il miglioramento riguarda tutte le regioni. E migliora in tutte le regioni anche la regolarità del servizio, con una netta contrazione del numero delle cancellazioni (- 40% vs 2015 e – 63% vs 2014).
Un risultato ottenuto grazie ad un nuovo modello organizzativo della manutenzione e delle operation (processi produttivi) e alla tele-diagnostica predittiva, la stessa in uso sull’Alta Velocità, applicata a una flotta di treni regionali sempre più omogenea che può contare, unica in Europa, su 600 locomotive (E464) di ultima generazione dello stesso modello.