L'Ue preme sul pedale dell'acceleratore per l'attuazione de 'Cielo unico europeo'. Dalla conferenza che si è svolta a Budapest su iniziativa della presidenza ungherese dell'Ue e della Commissione europea, infatti sono emerse alcune misure concrete da attuare in tempi brevi: si tratta di integrare tutte le fasi di volo da aeroporto a aeroporto, secondo un approccio globale della gestione del traffico aereo; e centralizzare le funzioni operative a livello europeo, ma anche ricorrere all'utilizzo di nuove tecnologie. L'obiettivo – ha ricordato il vicepresidente dell'Esecutivo Ue, Siim Kallas – è "di far diminuire i prezzi dei voli limitando l'impatto sull'ambiente". In questo modo, si stima poter "evitare 500mila tonnellate di emissioni di Co2; economizzare 150mila tonnellate di carburante; realizzare 200 milioni di euro di economie su carburante e tempi di volo ogni anno".
Intanto l'Ue e gli Usa hanno firmato un importante protocollo di cooperazione in materia di ricerca e sviluppo nell'ambito dell'aviazione civile. Tra le future sfide europee, invece, c'é l'impegno a incrementare "nei prossimi sei mesi la mobilità dei controllori aerei o la capacità dello spazio aereo controllato". L'Ue ed Eurocontrol, inoltre, stanno studiando il modo per rafforzare il ruolo dell' organizzazione nell'attuazione del 'Cielo unico europeo', in particolare come organo di valutazione delle performance e della gestione della rete Ue.
