I passeggeri aerei possono pretendere il rimborso di "spese ragionevoli" quando una compagnia aerea omette di fornire assistenza e sostegno nel caso di cancellazione del volo. E' quanto sottolinea l'avvocato generale della Corte Ue di giustizia Eleanor Sharpston spiegando che questo rimborso "non può essere detratto dalla compensazione pecuniaria che deve essere pagata in caso di cancellazione del volo". Il caso è stato sollevato davanti alla Corte di giustizia Ue da alcuni passeggeri Air France. L'obbligo di pagare una compensazione pecuniaria per la cancellazione del volo e l'obbligo di offrire assistenza e sostegno "sono concorrenti e cumulativi: il vettore aereo non può sottrarsi all'uno compensandolo con l'altro", ha spiegato l'avvocato generale chiamata ad esaminare il ricorso dei passeggeri di un volo tra Parigi e Vigo, rientrato all'aeroporto Charles De Gaulle per problemi tecnici.