È arrivato anche il via libera degli ambasciatori dei 28 Paesi europei alla riforma del sistema ferroviario che liberalizza il mercato dell’alta velocità anche a livello nazionale e introduce l’obbligo di gare, tranne in alcuni casi, per il servizio pubblico. In seguito a questa approvazione, il Parlamento europeo ha votato a favore del pilastro tecnico della riforma stessa, che aveva deciso di lasciare in sospeso in attesa del via libera dei 28 sul pilastro politico.
Soddisfazione è stata espressa David Sassoli, vice presidente del parlamento europeo e relatore del quarto pacchetto ferroviario. “Sono stati giorni molto intensi, la pressione è stata notevole, ma alla fine ha prevalso un costruttivo spirito europeo sulla più importante riforma nel settore ferroviario negli ultimi 20 anni. Questa riforma porterà benefici ai cittadini, alle compagnie ferroviarie e consentirà di sviluppare importanti investimenti sulle infrastrutture. Adesso – conclude Sassoli – il trasporto ferroviario ha tutte le carte in regola per potersi sviluppare nello spazio europeo ed essere uno straordinario protagonista nella competizione internazionale”.