Con il passare degli anni diminuiranno le probabilità che i passeggeri d’aereo soffrano di stanchezza, mancanza di sonno, gola e occhi secchi, per non parlare del jet lag. Tutto merito dei nuovi compositi plastici rinforzati al carbonio utilizzati per costruire gli aerei i nuova generazione.
Come si legge su Internazionale, che riporta un articolo del The Economist, molti dei disagi legati al volare derivano dalla pressione atmosferica e dall’umidità. A un’altezza di diecimila metri, la pressione fuori dall’aeroplano è estremamente bassa, e quindi la cabina viene pressurizzata per raggiungere un livello più simile a quello che abbiamo a terra. Il problema è che fare salire la pressione pari al livello del mare sottoporrebbe a uno sforzo enorme l’apparecchio. Per questo la maggior parte delle compagnie aeree mantiene un livello di pressione atmosferica equivalente a quello che si ha a 2.500 metri sopra il livello del mare.
Ed è qui che intervengo i nuovi compositi plastici rinforzati al carbonio. Le strutture in alluminio di buona parte degli aerei farebbero fatica a sopportare il maggiore differenziale di pressione che deriverebbe dal portare la pressurizzazione in cabina a un livello inferiore ai 2.500 metri. Ma i nuovi aerei vengono costruiti con questi nuovi materiali più resistenti. Il Boeing 787 Dreamliner, per esempio, è costruito con questo tipo di composito plastico e presenta una pressurizzazione in cabina equivalente a 1.800 metri, che è come trovarsi a terra.
Per quanto riguarda l’umidità, i passeggeri generano molto vapore acqueo espirando e sudando, ma gli aerei ne espellono una grande quantità per mantenere un certo livello d’umidità. Il problema è che gli aerei di metallo si corrodono se c’è troppa umidità e gli apparecchi possiedono quindi un livello che è ottimale per loro, e non per i passeggeri. Questo può seccare gli occhi e la gola. Ma anche qui intervengono i nuovi compositi plastici rinforzati.
Come il Boeing 787, l’Airbus A350 possiede una struttura in composito di plastica con una cabina pressurizzata a 1.800 metri. Entrambi gli aerei sono già in circolazione, ma in numero limitato. Tuttavia, con la loro prossima diffusione e con la diffusione di nuovi modelli, le cabine con livelli di pressione e umidità più confortevoli diventeranno la norma.