Fashion e acquisti di lusso compiuti nei più eleganti negozi del centro, oppure nei mall delle grandi marche: quest’anno l’Italia ha vissuto una crescita imponente e costante nel numero di turisti internazionali che hanno scelto le nostre città per completare i loro acquisti. È il quadro positivo che emerge dai dati di Planet, società che offre soluzioni integrate per i pagamenti internazionali, inclusi i servizi di rimborso IVA.
Nell’anno appena concluso, l’Italia ha dominato la classifica dello shopping internazionale facendo registrare un notevole aumento nelle vendite tax free: una crescita dell’11% nel volume complessivo di acquisti effettuati da clienti stranieri, che pone il paese in forte vantaggio rispetto ai principali competitor europei. In questo specifico settore del mercato l’Italia è cresciuta il doppio rispetto a Francia (+6%) e Gran Bretagna (+5%). Fra i principali mercati europei, la sola a tenere il passo è stata la Spagna con un incremento del 9%. Un trend positivo dopo un ottimo 2018 – in cui la crescita era stata del 7% – che ha riguardato anche il valore stesso dell’acquisto, salito in media del 4%.
Per ciò che riguarda la nazionalità degli shopper, i turisti cinesi si confermano i principali clienti internazionali per i brand italiani: da soli valgono ben il 36% del mercato tax free e nel 2019 hanno anche aumentato la loro presenza sul nostro territorio (+10%), con uno scontrino medio da 1.129 euro. Uno scenario destinato a diventare ancora più roseo negli anni a venire, grazie ai negoziati intergovernativi tra Italia e Cina che hanno portato alla sigla dell’accordo tra ENAC e la controparte cinese CAAC. Grazie a questa intesa, saliranno a 108 i voli settimanali Italia e Cina nel 2020 e a 164 entro il 2022, superando così i competitor europei.
In crescita anche la presenza dei viaggiatori statunitensi che fanno segnare l’incremento più considerevole toccando addirittura +23% nelle vendite rispetto ai numeri del 2018. Con scontrini che, in media, si aggirano sui 1.074 euro, il turismo proveniente dagli States vale oggi il 12% di tutto il mercato. Stabili al terzo posto sono, invece, i visitatori russi che rappresentano l’8% dello shopping internazionale.
Il dato più interessante riguarda le abitudini dei clienti che scelgono l’Italia come meta del loro shopping. Tra i turisti cinesi, ad esempio, aumenta in maniera considerevole il numero di coloro che fanno acquisti full-price, ovvero realizzati all’interno delle esclusive boutique in centro città. Il turismo internazionale ‘premium’ proveniente dalla Cina segna un +20%, di contro cala il numero di chi compra nei negozi delle grandi marche presenti all’interno degli outlet (-13%). Esattamente l’opposto di ciò che fanno i viaggiatori russi che mostrano di preferire sempre più l’opzione outlet (+8%). Per questi ultimi, quello che è appena passato è stato un anno che ne ha sancito il ritorno alla crescita, soprattutto nell’ultimo trimestre. Il turismo statunitense, invece, cresce su entrambi i fronti ma presenta una polarizzazione diversa: gli acquisti si concentrano, in proporzione, di più sulle città d’arte (Firenze, Roma, Venezia), segno di una diversa maturità e della ricerca di esperienze più che di shopping.
Ma più di tutti, la vera novità del 2019 sono stati i viaggiatori della Corea del Sud, che grazie a un aumento di ben 18 punti percentuali sono diventati la quarta nazionalità per acquisti tax free nel Belpaese (6% di quota di mercato). Una crescita repentina, quasi nella sua totalità concentrata nei volumi di vendita negli outlet. In questo particolare segmento, infatti, i clienti coreani rappresentano già oggi la seconda nazionalità più importante, con il 18% di quota di mercato, iniziando ad insidiare da vicino la Cina, in testa con il 23%.
Scendendo nel dettaglio dei centri del lusso nelle città italiane, si confermano a guida della classifica Milano e Roma con rispettivamente il 30% e il 19% di quota di mercato. Per le due città principali dello shopping internazionali in Italia si è trattato di un anno da incorniciare, che a livello di crescita (Milano +6% e Roma +12%) le ha viste svettare anche nel confronto con le altre grandi città europee. Bene anche Firenze, terzo polo di attrazione del Belpaese con il 14% delle vendite (+5% Vs 2018) e Venezia, quarta, con il 6% (in crescita del 7%).
“Un ultimo interessante spunto di analisi lo offre lo spaccato sulla stagionalità dello shopping internazionale: conferma la sua centralità il mese di luglio, che da sempre attrae moltissimi turisti nel nostro paese, per il favore del clima e del periodo di vacanza estivo; l’altro grande picco di vendite si registra invece a ottobre, grazie all’effetto Golden Week cinese, che durante la prima settimana del mese e a cavallo delle successive porta ogni anno a viaggiare milioni di turisti cinesi, oggi nazionalità determinante nel definire i trend del settore del lusso – commenta Sara Bernabè, General Manager di Planet in Italia – Gettando uno sguardo al 2020: i dati di outlook in nostro possesso prospettano per il nostro paese una curva di crescita costante. Già nel primo quadrimestre dell’anno è previsto un aumento degli arrivi Extra EU del 4%, rispetto allo stesso periodo del 2018, con i cinesi da soli in aumento del 27%. Si tratta di una grande opportunità per il Made in Italy e la vera sfida sarà confermare il nostro ruolo di eccellenza continuando ad attrarre gli shopper internazionali sempre più evoluti ed esigenti”.