sabato, 27 Aprile 2024

Lo shopping è sempre più motivazione del viaggio

Lo shopping in viaggio si conferma uno dei maggiori canali in crescita soprattutto per il mondo del lusso e negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza relativa all’importanza di questo fenomeno e alla capacità di incidere sui risultati economici non solo di un’azienda, ma di un intero comparto e di una destinazione. I risultati migliori, secondo i dati della Banca d’Italia, arrivano dai turisti provenienti dai Paesi extra Ue, la cui spesa è salita nel terzo trimestre 2023 del 22,6%, mentre quella degli europei ha fatto registrare un +1,6%.

Per fare il punto sulle ultime novità relative alla spesa dei turisti in Italia, sul tax free shopping e sul monitoraggio dei pagamenti digitali Federturismo Confindustria, in occasione della Bit, ha organizzato, in collaborazione con Global Blue Italia e Mastercard, il convegno “Dinamiche di consumo del turista in Italia”.

“Nella continua evoluzione dell’offerta turistica lo shopping è diventato sempre più motivazione del viaggio e un fattore di attrattiva per la destinazione – afferma la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli -. Se si considera che più di un turista su quattro cerca una località in cui sia possibile fare acquisti prima di scegliere la meta del suo viaggio è evidente come sia fondamentale investire nella promozione di luoghi ed occasioni d’acquisto fino a farli diventare sempre più veri fattori di richiamo per i viaggiatori internazionali. Il turismo proveniente dai Paesi extra UE svolge sempre più un ruolo chiave per le vendite di moda e beni di lusso, pertanto, la riduzione a 70 euro, in Legge di Bilancio, della soglia per gli acquisti tax free – che in Italia era la più alta a livello europeo – rappresenta un ottimo risultato dopo anni di battaglie e un incentivo per porre il nostro Paese allo stesso livello dei competitor europei in termini di competitività”.

“L’ultimo trimestre del 2023 – osserva Stefano Rizzi, Managing Director di Global Blue Italia – ha confermato la crescita della spesa tax free rispetto al 2019, registrando un tasso di recovery del 122%. Ciò dimostra non solo la vigoria del turismo incoming, ma anche il desiderio del turista internazionale di vivere l’esperienza dello shopping in Italia, con le sue unicità “Made in” e i suoi brand dalle forti tradizioni. Da questo punto di vista, il tax free rappresenta un fattore fondamentale di attrazione, soprattutto adesso che il Governo ha deciso di investirci attraverso l’abbassamento della soglia minima di spesa, posta a 70 euro. Una scelta che garantisce maggiore competitività per l’Italia, rafforzando tanto il settore turistico e il suo indotto quanto la posizione del nostro Paese come destinazione tra le più ambite al mondo”.

Saverio Mucci, Government Engagement Vice President Mastercard, si è soffermato sul ruolo di traino dei flussi turistici internazionali, come ad esempio quelli statunitensi, in particolare su categorie come l’ospitalità alberghiera e l’abbigliamento.

“Gli shopping tourist in Italia sono in aumento (+7% 2023 rispetto al 2019, dati Shopping Tourism Italian Monitor) mentre emerge un rinnovato interesse nel binomio turismo & shopping tra l’aumento del numero di progetti, di eventi e di iniziative speciali lanciate in diversi territori per intercettare meglio questa particolare domanda”, conclude Anthony La Salandra, Direttore di Risposte Turismo.

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