domenica, 22 Dicembre 2024

Aumentano le prenotazioni alberghiere in Italia in vista di Natale

SiteMinder ha analizzato l’andamento delle prenotazioni alberghiere in Italia durante le prime due settimane di novembre. Un primo dato positivo riguarda il trend di prenotazioni delle strutture italiane che sta registrando un volume di booking lievemente superiore rispetto allo stesso periodo del 2019, considerato l’anno di riferimento per tutti gli operatori che lavorano nel settore dei viaggi e del turismo.

Nelle prime due settimane di novembre, la maggior parte delle prenotazioni, quasi il 63%, è attribuibile a ospiti internazionali. Il tasso di prenotazioni nazionali, pari al restante 37%, rappresenta il picco più elevato registrato nell’arco dell’intero anno. Allo stesso modo, le prospettive indicano una predominanza di arrivi internazionali per gli ultimi due mesi dell’anno e i primi sei mesi del 2024.

Durante le due settimane di novembre prese in esame, circa una prenotazione su quattro è stata effettuata per il mese di novembre stesso, con il 60% dei soggiorni programmato per aver inizio entro la fine dell’anno.

Come previsto, le principali richieste di prenotazione sono per il periodo di Natale e Capodanno. Circa il 60% di tutte le prenotazioni effettuate nelle strutture italiane nelle ultime due settimane sono state destinate a soggiorni durante la fine dell’anno e il Capodanno. Emerge una chiara tendenza a prenotare all’ultimo momento per il periodo delle vacanze natalizie. È interessante notare anche la presenza di prenotazioni per i mesi successivi alla pausa stagionale del 2024.

Questi trend sono in linea con i risultati dell’ultimo Changing Traveller Report di SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10.000 viaggiatori a livello globale. Lo studio ha rivelato che il 91% di tutti gli intervistati intende trascorrere in viaggio lo stesso tempo rispetto all’anno scorso, con un 57% che prevede viaggiare di più. In particolare, il 42% desidera partire principalmente per destinazioni internazionali, una percentuale raddoppiata rispetto al 2022.
L’Italia segue le tendenze globali: Il 58% degli intervistati italiani afferma di voler viaggiare di più, con un 43% che prevede di optare principalmente per mete internazionali.

La ricerca di SiteMinder ha identificato quattro tipologie di utenti destinati a influenzare il settore alberghiero nel prossimo anno.

  • The enduring explorer (l’esploratore incrollabile): impegnato a viaggiare ad ogni costo. In un momento in cui le persone sono alle prese con i rincari, il viaggiatore moderno rimane determinato alla scoperta. L’eterno esploratore considera il viaggio non tanto un lusso quanto un aspetto fondamentale della crescita personale.
  • The digital dependent (il dipendente dal digitale): colui che non può fare a meno delle nuove tecnologie e dei propri dispositivi. Il viaggiatore di oggi si affida a una svariata rete di piattaforme tecnologiche prima di prendere qualsiasi decisione, compreso il luogo in cui soggiornare. Il dipendente digitale, insoddisfatto dalle esperienze online obsolete, si sta adattando ai chatbot ed è incuriosito dall’intelligenza artificiale.
  • The memory maker (il creatore di ricordi): colui che vuole investire in esperienze indimenticabili. Il creatore di ricordi è attratto dalle novità: ricerca menu ed esperienze stravaganti, e ha risparmiato per poter permettersi gli extra, oltre al costo della camera. The conscious collaborator (il collaboratore consapevole): colui che desidera creare connessioni significative attraverso il suo soggiorno. Il collaboratore consapevole vede i vantaggi di una stretta comunicazione con la struttura scelta. Apprezza i lavoratori del settore e vuole avere un impatto positivo sulle comunità che visita.

Il report completo di SiteMinder è disponibile a questo link

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