"Io personalmente sarei per abolire i visti turistici, sono un motivo di diseconomia. In ogni modo, pur non volendo arrivare a questo limite, bisogna semplificare le procedure, lavorando con il ministero degli Affari Esteri, per dare maggiore forza al turismo". Lo ha detto il direttore generale dell'Enit, Andrea Babbi, nel corso della conferenza stampa per la presentazione di Ecotur.
"Il problema dei visti riguarda soprattutto i nuovi mercati turistici, quello cinese, russo e dai Paesi dell'Est, che segnano crescite del 20-30% di arrivi – ha sottolineato – a fatica, e grazie all'abnegazione del personale, stiamo gestendo questa materia con la Farnesina. Stiamo già lavorando con molto impegno su questo tema – ha aggiunto Babbi – e il turismo deve essere sostenuto dal Paese. Non chiedo che il settore sia nelle prime tre priorità del Governo, ma al quarto posto sì. Quello dei visti turistici è comunque una delle questioni prioritarie di cui si sta occupando il cda dell'Enit". Babbi ha anche annunciato che l'Enit è pronto a fare promozione dell'Italia in Italia, e non solo all'estero, "quando il ministro attuale o prossimo ci darà queste funzioni. Si deve chiedere agli Italiani di riscoprire il nostro Paese, senza forme di autarchia ma solo per buonsenso, e destagionalizzare di più il turismo straniero". Quindi riferendosi alla situazione politica attuale, ha detto: "Noi all'Enit le 'grandi intese' le abbiamo fatte: abbiamo aperto a Regioni, territori e privati e con le Regioni abbiamo partecipato alle maggiori fiere internazionali del turismo, dalle quali arrivano segnali positivi".