E' in netto calo il trend di coloro che scelgono il mare per le proprie vacanze estive: erano il 73% nel 2006, quest'anno sono il 47%. E' quanto si evince dai dati di Confesercenti, secondo cui il calo costante che si è registrato nel corso degli ultimi anni difficilmente è spiegabile solo con la pesantezza della crisi. Anche se la crisi una sua responsabilità l'ha di sicuro: secondo valutazioni raccolte fra gli associati alla filiera "mare" di Confesercenti (albergatori, campeggi, stabilimenti balneari) finora quest'anno le presenze hanno segnato un calo attorno al 15%. Anche se mancano ancora, ovviamente, i dati riferiti ad agosto.
Ma quali sono i motivi per cui gli italiani scelgono il mare come meta delle loro vacanze? Nonostante infatti quei sette milioni (14% del totale) che ammettono di non sapere nuotare e un buon 26% che ammette di entrare a mala pena in acqua, da cui si deduce che il 40% degli italiani non ha una grande familiarità con mare e piscine, le località balneari sono ancora le più gettonate. Sì perché, per fortuna, mare vuol dire anche sole, natura, aria buona. Ed allora si può sempre restare in spiaggia a godersi il sole o passeggiare sulla riva. A riprova di questa considerazione il 24% degli italiani che scelgono le località marittime per le vacanze risponde senza esitazioni al sondaggio Confesercenti-Swg "vado al mare per abbronzarmi e perché amo il sole". Sempre di più, circa quattro milioni, sono attratti dall'ambiente marino (21% ma erano solo il 9% nel 2006 ed il 16% l'anno scorso); c'è anche un buon numero di persone – almeno 3,7 milioni – che sceglie il mare per l'aria salutare (20%, in leggero calo di un punto sul 2009).