mercoledì, 15 Maggio 2024

Da Bodrum a Porto Cervo: 10 destinazioni trendy del 2024

American Express Travel svela le destinazioni di tendenza per il 2024, presentando i 10 luoghi di vacanza da non perdere. L’attesa lista è stata redatta in base alle prenotazioni di viaggio dei Titolari di Carta American Express a livello mondiale e alle raccomandazioni del Team di 6.000 esperti consulenti di viaggio Amex Travel. Quest’anno il “2024 Trending Destinations: Off the Beaten Path” va oltre le tradizionali e ben note mete turistiche, portando i viaggiatori alla scoperta di gemme alternative e nuove esperienze, ricercate in particolare dai Millennials e dalla GenZ.

“Le persone cercano nuove esperienze e vogliono immergersi nella cultura locale quando viaggiano – ha detto Gianmaria Scocca, direttore, Italy & Spain, di American Express Travel – Che si desideri vivere una nuova avventura o semplicemente evitare la folla, le 10 destinazioni di tendenza per il 2024 che consigliamo includono la meta ideale per ogni tipo di viaggiatore e la sua prossima vacanza. Grazie all’esperienza e alla vasta conoscenza dei nostri consulenti di viaggio, possiamo aiutare a trovare il posto perfetto dove soggiornare, il modo più veloce per arrivarci e le migliori attività locali per pianificare un viaggio indimenticabile”.

Ecco quali sono le destinazioni di tendenza selezionate per il 2024 che offrono un’esperienza fuori dal comune per ogni tipo di viaggiatore:

  • Le Adelaide Hills, in Australia, con i suoi incantevoli villaggi e la caratteristica vivacità culinaria, sono il rifugio rurale perfetto in alternativa alle più popolari Blue Mountains nel Nuovo Galles del Sud.
  • Se si ama la storia e l’energia di Istanbul, vale la pena esplorare Bodrum, in Turchia, che offre spiagge affacciate sul blu scintillante dell’Egeo, animati bazar, frutti di mare freschi e un’attiva vita notturna.
  • In Italia, Porto Cervo, in Sardegna, con i suoi tipici colori pastello, è considerata una meta più esclusiva dell’iconica Costiera Amalfitana, già rinomata per il glamour delle celebrità e una cucina da leccarsi i baffi.
  • Il mare splendido, la cordialità dei suoi abitanti e la cultura storica di St. Kitts e Nevis nei Caraibi sono le destinazioni perfette per chi ama le atmosfere rilassate e le spiagge di sabbia bianca di St. Thomas e St. John nelle Isole Vergini in U.S.A.
  • Per chi adora sciare a Sapporo, il consiglio è di spingersi oltre, a Niseko, in Giappone, nell’isola di Hokkaido più a nord, per un’esperienza di sport invernale altrettanto indimenticabile.
  • Chi si reca nella Riviera Maya in Messico per i suoi splendidi paesaggi, la sua gastronomia e la cultura vibrante, troverà un’esperienza urbana altrettanto colorata e stimolante puntando su San Miguel de Allende, nell’entroterra.
  • Santa Fe, nel Nuovo Messico, invece, offre un mix di cultura, storia e bellezza naturale simile a quella di Sedona.
  • Se le Maldive sono diventate il simbolo della vacanza esclusiva in spiaggia, sempre nell’Oceano Indiano, le Seychelles offrono un paradiso simile, oltre a un’ampia biodiversità e al vibrante contesto multiculturale.
  • Udaipur, in India, una città ultra-romantica per i laghi e i palazzi, è un’ottima alternativa ad Agra, sede del Taj Mahal.
  • Per chi ama praticare sport invernarli sulle Dolomiti, la pittoresca Zermatt, in Svizzera, offre un’atmosfera simile ma dal fascino unico.

Dall’indagine emerge anche che l’85% degli intervistati ha in programma due o più viaggi di piacere durante l’anno. Il 78% considera queste vacanze come un’importante priorità di budget. Il 74% si preoccupa di più di creare un’esperienza di viaggio che soddisfi le proprie aspettative che del costo. L’89% vuole viaggiare in destinazioni che non ha mai visitato prima. Significativo il fatto che il 79% degli intervistati tra Gen-Z e Millennial vorrebbe partecipare a una giornata nella vita degli abitanti della destinazione che sta visitando e il 68% è orgoglioso di trovare luoghi di vacanza meno conosciuti prima che diventino popolari.

“Nel post Covid – sottolinea Scocca – lo spirito era di tornare a Parigi, Roma, etc, dire ‘ci sono stato’. Superata questa fase stiamo entrando in fase in cui si cerca la novità del percorso non battuto, l’innovazione, la fase in cui si sperimenta culturale locale, tipicità, negozi, enogastronomia, comunità locali. Il lusso è percepito come personalizzazione degli itinerari, il 65% pronti a pagare di più per questo”.

Infine, per quanto riguarda i conflitti in corso Scocca sottolinea come in ogni crisi c’è logica dei vasi comunicanti: “Il turismo verso il Medio Oriente, paesi arabi ed est Europa si sposta verso destinazioni diverse. Stiamo notando un raffreddamento sulla Giordania, che ha avuto grande perfomance che si è contratta di botto, e l’Egitto, e invece un maggior interesse verso l’Oceano Indiano”.

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