La "primavera araba", con il corollario di incertezze nel settore della sicurezza che la conquista della democrazia ha comportato, ha avuto una pesante ricaduta negativa nel settore del turismo che, nei Paesi arabi, ha portato ad una perdita di dodici miliardi di dollari e di sette milioni di turisti.
E' quanto hanno sottolineato i partecipanti alla quinta Conferenza araba dei responsabili della sicurezza turistica, svoltasi a Tunisi. A conclusione è stato lanciato un appello affinché si vari un piano che, si legge nel documento, contrasti le attività terroristiche nella regione, fornendo la necessaria protezione ai turisti. Nel corso dei lavori è stato messo l'accento anche sull'importanza della cooperazione in questo settore tra i diversi servizi di sicurezza dei Paesi interessati.