martedì, 5 Novembre 2024

L’Egitto riparte dal golf e pensa a nuovi segmenti da lanciare

Fiducia, ottimismo, volontà. È il volto migliore di sé quello che il turismo egiziano ha mostrato a giornalisti e operatori italiani in occasione dell'ultima edizione della Bit di Milano.
Nell'occasione il ministro del Turismo Egiziano S.E. Hisham Zaazou ha sottolineato la nuova offerta green, con ben 53 strutture già certificate e ulteriori dieci in procinto di esserlo a breve. Senza contare l'ambizioso progetto italo-egiziano di El Gouna, dove sorgerà il primo centro urbano a zero emissioni di anidride carbonica di tutta l'Africa. In un prossimo futuro, inoltre, l'idea è quella di sviluppare anche nuove destinazioni nel Sahara occidentale e sul Mediterraneo, nonché spingere il segmento del turismo religioso. Per quanto riguarda in particolare l'Italia, nel 2014 si celebrerà, infine, il centenario dall'inizio delle relazioni diplomatiche ufficiali tra i due Paesi: un'occasione per tutta una serie di ulteriori iniziative culturali e promozionali.
Il Paese, del resto, nonostante le difficoltà vissute negli ultimi tre anni, ha continuato ad attirare un grande numero di turisti dall'estero, tanto da essere tuttora la ventiduesima destinazione mondiale per numero di arrivi internazionali e soprattutto la prima sia nel Medio Oriente (se si esclude il flusso di pellegrini verso l'Arabia Saudita), sia in tutto il continente africano (dati Unwto).
La storia turistica del Paese dei Faraoni è d'altronde una storia di successo interrotta solamente dallo scoppio della cosiddetta Primavera araba: gli arrivi internazionali, per esempio, che dieci anni fa ammontavano a 8,1 milioni, raggiungevano nel 2010 un picco pari a 14,7 milioni, per poi calare fino ai 9,5 milioni del 2013.   
Ecco allora che a fronte di un 2013 reso difficile dalla serie di sconsigli levati da numerosi dicasteri esteri di ogni parte del mondo, il ministero del Turismo Egiziano si è impegnato a fondo per rilanciare l'immagine del Paese. Da una parte sono state snellite le procedure per il rilascio dei visti e alleggeriti i requisiti per la creazione di collegamenti aerei con gli scali del Paese; da un'altra parte sono stati, invece, attivati numerosi progetti di co-marketing, pr, incentivazione e promozione, che hanno visto, tra le altre cose, la partecipazione dell'Egitto alle principali fiere internazionali, l'organizzazione di eventi ad hoc e persino il coinvolgimento di testimonial di eccezione come, per esempio, Eleonora Brigliadori e Catherine Ashton.
Uno sforzo notevole che ha portato presto alla revoca di tutti gli sconsigli, compreso quello italiano, almeno per quanto riguarda le destinazioni turistiche principali: Mar Rosso, Alto Egitto e costa mediterranea. Il cambio di rotta ha generato risultati importanti: gli arrivi internazionali sono passati dai 301.200 di settembre 2013 ai 677.600 dello scorso mese di dicembre (quelli italiani da 6.667 a 30.420), mentre le entrate derivanti da tali flussi sono saliti contemporaneamente da 66 milioni a 308,6 milioni di dollari.

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