lunedì, 6 Maggio 2024

Disordini in Nord-Africa/2, Astoi: danni per 25 mln

Corbella sottolinea anche il peso che avrà sul settore il crollo del flussi giapponesi

Non bastavano i disordini che stanno interessando molti Paesi del nord-Africa e del Medio Oriente. A complicare le cose al turismo italiano hanno influito anche gli effetti del terremoto e dello tsunami in Giappone. Secondo Roberto Corbella, presidente di Astoi, si tratta di un "impatto duro, che si è tradotto da gennaio ad oggi con un costo di 25 milioni di euro per i tour operator italiani, dovuto principalmente a mancate partenze e costi di gestione". In ogni caso, avvisa Corbella, alcuni Paesi, e tra questi soprattutto l'Egitto e la Tunisia, "stanno facendo registrare un ripresa graduale e crediamo che i primi risultati si potranno registrare a Pasqua, visto che settimana dopo settimana stanno aumentando le prenotazioni per recarsi lì". Mentre la Libia, ricorda ancora il numero uno di Astoi, "ha forti potenzialità turistiche ma non influisce molto sul portafogli degli operatori". Allo stesso modo dello Yemen. "Diverso invece – sottolinea – il discorso per la Giordania e per la Siria: quest'ultima in particolare si è caratterizzata da sempre per i forti flussi di turismo religioso, anche se non è stata ancora 'scoperta' dagli italiani". Ma Corbella è preoccupato anche per il prevedibile calo di turisti giapponesi: "finora erano circa 800 mila i giapponesi che ogni anno visitavano l'Italia; ma da quanto abbiamo visto ora si sono drasticamente ridotte le partenze. Cosa del resto – conclude – decisamente comprensibile".

 

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