giovedì, 2 Maggio 2024

Egitto invita turisti italiani: entro settembre a pieno regime

Pronta campagna pubblicitaria per riportare i flussi nostrani. Inglesi non hanno mai disertato

"Il turismo egiziano è in fase di ripresa ed entro settembre tornerà a pieno regime. Dal 25 gennaio non c'è stato nessun incidente, il Paese è tornato alla normalità e la sicurezza è totale". Parola del ministro del Turismo egiziano, Mounir Fakhri Abdel Nour che lo scorso 9 giugno ha incontrato operatori e giornalisti italiani.  Nel corso della sua visita in Italia, durante la quale Abdel Nour ha anche firmato una dichiarazione congiunta con il ministro del Turismo Maria Vittoria Brambilla sulle attività da svolgere nel biennio 2011-12, Abdel Nour ha ottenuto il consenso da parte del sottosegretario degli Esteri Stefania Craxi ad una campagna stampa per rilanciare l'Egitto ed ha incontrato Roberto Corbella, presidente Astoi, e diversi tour operator e agenti di viaggi italiani, con cui sono stati stipulati accordi e avviate collaborazioni importanti.   
"Abbiamo deciso di avviare una campagna pubblicitaria aggressiva sui principali canali televisivi italiani al fine di incentivare i flussi turistici verso l'Egitto – ha spiegato – la campagna sarà estesa anche ai maggiori canali internazionali, a partire dalla CNN e da Euronews. Inoltre, i media sono stati invitati a visitare l'Egitto per verificare personalmente che la legge e l'ordine regnano nel Paese e che la sicurezza è totale e garantita. La promozione approderà anche sulla rete, attraverso il sito web dell'Egitto e i social network".
Quindi il ministro ha invitato l'Italia a seguire l'esempio di altri mercati che stanno di nuovo affollando le spiagge egiziane, come russi, inglesi, tedeschi, ucraini e polacchi. In particolare sono confortanti i dati riferiti alla Russia, primo mercato turistico egiziano, con 2,8 milioni di arrivi nel 2010: "Il 3 aprile sono ripartiti i primi voli charter dalla Russia – ha detto il ministro – e a fine mese abbiamo registrato un totale di 112mila presenze, che a maggio sono salite a 200mila". Il ministro ha anche ricordato come gli inglesi non abbiano mai smesso di viaggiare in Egitto.

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