martedì, 19 Novembre 2024

Enit: bene proposta Fidanza per rilancio turismo nell’Ue

Contiene 21 azioni specifiche da portare avanti con il consenso ed il sostegno degli Stati membri

Nonostante i grandi mutamenti in atto, il bacino europeo rimane la destinazione turistica "più gettonata" al mondo (+6% nel primo semestre del 2011 di arrivi internazionali secondo il barometro dell'Omt). Ma c'è ancora molto da fare per mantenere l'appeal turistico pressato da forti cambiamenti demografici e dall'evoluzione dei trasporti.
Da qui la proposta di risoluzione del Parlamento europeo – formulata da Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti e Turismo – nella quale si definiscono 21 azioni specifiche per il rilancio del settore turismo da portare avanti con il consenso ed il sostegno degli Stati membri, che prevedono un maggiore coordinamento delle politiche in modo che le iniziative già in corso non compromettano la competitività del settore; un migliore utilizzo degli strumenti finanziari comunitari disponibili; una maggiore comprensione dell'importanza del turismo, grazie alla diffusione di dati di qualità a tutti i responsabili decisionali; una maggiore attenzione sulla disabilità per assicurare l'accessibilità alle persone disabili ed in genere a tutti i prodotti e servizi legati al turismo.
La risoluzione è stata apprezzata dal presidente dell'Enit, Matteo Marzotto. "La proposta di Fidanza ci supporta negli sforzi di favorire la diffusione del messaggio Europa nell'area mondiale, come destinazione turistica unica, in modo più efficace e coordinato, per valorizzare i nostri grandi itinerari, i nostri grand tour, le città d'arte, i grandi eventi culturali, i grandi parchi ed anche lo straordinario panorama regionale e locale di costumi, di folclore, di tradizioni, di gastronomia, di artigianato".
"Attuare concretamente queste direttive – aggiunge il direttore generale, Paolo Rubini – significa favorire le nostre imprese turistiche, soprattutto quelle piccole e medie che sono il 96% del totale, ma anche la grande hotellerie, creando le condizioni per maggiori investimenti nell'innovazione, nelle reti informatiche e per l'integrazione nei grandi sistemi di associazione, cooperativi, di franchising che sono le formule ormai più utilizzate nel nostro settore, facendo leva sull'organizzazione di un nuovo modello di sviluppo economico e di consumi ispirati al turismo e al tempo libero, ma anche capace di produrre lavoro e benessere".

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