martedì, 19 Novembre 2024

Enit: nell’estate 2016 bene incoming da Germania, Usa ed Emirati Arabi

Il 2016 non deluderà gli operatori turistici italiani: per il Belpaese si prospetta un anno favorevole per il consolidamento dei flussi stranieri visto anche il suo buon avvio. Per l’estate quasi il 68% degli oltre 150 tour operator stranieri intervistati dall’Enit registra un aumento nelle vendite dei nostri pacchetti, il 19% indica una stabilità nella domanda e solo il restante 13% comunica una lieve flessione. 

In Europa si riconferma la presenza forte dei bacini incoming tradizionali dell’area tedesca, con aumenti delle prenotazioni in Germania e in Austria. Qui, organismi quali GfK e ÖAMTC, hanno pubblicato rapporti da cui si evincono trend in crescita per il nostro Paese, rispettivamente con un +9% dalla  Germania e +15% dall’Austria.

Ma anche nei restanti Paesi europei si registrano aumenti nelle prenotazioni rispetto all’estate 2015: fino a +20% dall’ Olanda, fino a +10% dalla Francia, Spagna e Svizzera; contenuti aumenti in Belgio (+6%). Molto buone anche le previsioni dell’Area Scandinava. Positivo l’andamento dei flussi dal Regno Unito dove si ritiene che le conseguenze del cosiddetto “effetto Brexit” non dovrebbero modificare il comportamento dei consumatori per l’estate in corso. In leggera ripresa, dopo il crollo degli anni precedenti anche il mercato russo.

Segnali di continuità arrivano dai mercati d’Oltreoceano, dove Usa, Argentina e Australia dimostrano di aver mantenuto i positivi trend delle stagioni precedenti. In particolare, le stime del mercato Usa toccano punte del +10%. Solo il Brasile fa registrare una diminuzione nei flussi outgoing.  

Andamento in ascesa dagli Emirati Arabi Uniti, tra i mercati più promettenti per il turismo italiano che, secondo i tour operator raggiunge percentuali a doppia cifra con +20%. Tra i Paesi asiatici, si mantiene elevata la richiesta dalla Corea del Sud, con incrementi di vendita pari a +10% rispetto all’estate scorsa. Stabile la domanda dei turisti indiani e giapponesi, in lieve contrazione le prenotazioni dalla Cina.

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