Nonostante la crisi il turismo tiene, con un aumento delle quote di mercato dell'Italia sui mercati internazionali. E nel 2010 potrebbe esserci anche un parziale recupero delle presenze. Lo segnala l'ultima indagine sul turismo organizzato effettuata dall'Enit attraverso la rete dei suoi uffici all'estero. "L'Italia mantiene saldo il suo appeal internazionale di brand unico al mondo, ma un maggior impegno di tutti, dalla comunicazione alla cura del dettaglio nei servizi erogati, produrrebbe enormi benefici, un'identità ancora più affidabile e prospettive migliori" sottolinea il presidente Matteo Marzotto.
Dalla Germania arrivano forti segnali di fedeltà all'Italia: i maggiori tour operator hanno registrato nel 2009 un trend di vendite positivo e l'inverno 2010 segnala un leggero calo ma con previsioni sull'interno anno improntante all'ottimismo. Dall'Austria il monitoraggio indica un aumento del 14% circa del numero dei pacchetti venduti per l'Italia e dalla Svizzera del 5%. Sostanzialmente stabili Olanda e Belgio, in crescita l'area scandinava per tour enogastronomici e special weekend. Stabile la domanda di prenotazioni da Est Europa e Russia che nel 2009 ha registrato incrementi nel 2009, compresi fra il 10-12%. In recupero i flussi turistici dagli Usa: con l'attenuarsi della crisi economico-finanziaria, gli operatori turistici prevedono una crescita del turismo outgoing quest'anno pari all'8-10%. Bene anche il Giappone e per la Cina si prevede una crescita del movimento turistico verso l'Italia tra 10 e 15%.
