Il BelPaese piace sempre di più all’estero. Le previsioni per tutta la stagione primaverile evidenziano un aumento delle vendite del prodotto Italia per l’82,9% degli operatori europei. Per i tour operator extra europei, il 76,1% prevede un aumento delle vendite del pacchetto Italia.
I dati emergono dal Monitoraggio Enit – Agenzia nazionale del turismo, che ha coinvolto un campione di 127 TO – 76 europei e 51 d’oltreoceano – presenti in 21 mercati stranieri, relativamente al periodo Pasqua – primavera 2018.
“Dalla survey condotta da Enit attraverso la propria rete delle sedi all’estero – ha spiegato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Agenzia – emerge che il turismo nel 2018, sulla scia dello scorso anno, sta vivendo un periodo di slancio sia in Italia che nel resto dell’Europa. In aumento i pacchetti che combinano varie tipologie di alloggio nella stessa vacanza (alberghi e treno-alberghi, per esempio) e abbinano circuiti ‘classici’ a itinerari meno tradizionali. In crescita il turismo enogastronomico, turismo religioso e quello croceristico. Si riscontra tra i turisti un maggior interesse per le località meno conosciute e affollate, le cosiddette ‘off the beaten track’. Regioni poliedriche come Veneto e Toscana – che offrono turismo lacuale, montano, balneare, città d’arte, borghi – sono entrate nei circuiti della commercializzazione internazionale con prodotti competitivi. Di fronte a una domanda matura, più informata e competente – ha concluso Bastianelli – occorre rispondere con un’offerta sempre più personalizzata ed esperienziale, supportata da azioni mirate di promozione per mercato e per segmento di clientela quali le iniziative di Enit degli ultimi anni, che trovano continuità nel primo trimestre, nella primavera e per tutto il 2018. Accanto alla programmazione con ampio anticipo delle vacanze più tradizionali, l’offerta last minute è in crescita in particolare per i viaggi di prossimità”.