martedì, 12 Novembre 2024

Estate, crisi turistica in frenata? Italiani a +0,9%

Indagine di Federalberghi: stranieri +3% ma giro d’affari -3% e lavoratori -5%

Si ferma la caduta registrata essenzialmente nell'estate 2012 di italiani che nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa. Sono infatti il 45,1%, pari a circa 27 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, (rispetto al 44,7% dell'estate 2012, per una crescita dello 0,9%) gli italiani che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze secondo un'indagine last minute di Federalberghi svolta sui consumi turistici estivi degli italiani.
La durata delle vacanze estive quest'anno è mediamente di 11 notti, come nel 2012 e nell' 87% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (rispetto al 77% del 2012) mentre nel 13% andranno all'estero (rispetto al 19% del 2012). Il giro d'affari si attesta sui 14,9 miliardi di euro rispetto ai 15,3 miliardi del 2012 (-3%).
Per quanto riguarda la clientela straniera, dai dati dell'Osservatorio Federalberghi emerge un incremento tendenziale del 3%, mentre si conferma purtroppo la tendenza ad un calo dell'occupazione (circa il 5%).
Come nel 2012 oltre 30 milioni di connazionali rimangono a casa questa estate. I motivi sono economici nel 54% dei casi.
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani è ‘consumata' in località marine. Il 69,1% rispetto al 67,9% del 2012 preferisce la spiaggia, con il dettaglio che vede il 47,7% che sceglie il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 59,8% del 2012), mentre addirittura il 21,4% (in netta ascesa rispetto all'8,1% del 2012) si riversa nelle isole minori.
Per chi sceglie di "espatriare" la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee che raccolgono il 43,5% della domanda (rispetto al 50,4% del 2012). I mari tropicali/località esotiche scendono al 15,2% dal 18% del 2012. Crollo delle Canarie al 28,9% dal 51,8% del 2012 e del Mar Rosso al 32,3% dal 48,2% del 2012.
La spesa stimata per la vacanza estiva principale (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 723 euro (rispetto ai 741 euro del 2012).
Nel dettaglio, per la vacanza in Italia vengono spesi in media a persona 670 euro rispetto ai 655 euro del 2012. Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesta invece sui 1.062 euro rispetto ai 1.055 euro del 2012.
Tra le tipologie di soggiorno, l'albergo rimane il leader incontrastato, vedendo premiata, almeno in questo, l'accorta politica dei prezzi praticati. Il 30,6% lo sceglie rispetto al 31,5% del 2012.
Cresce il residence col 7,1% (5,7% nel 2012), in calo il campeggio con il 2,8% (3,3% nel 2012), stabili i B&B con il 2%, in calo l'agriturismo con l'1% (1,2% nel 2012).

 

 

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