domenica, 5 Maggio 2024

Estate in rosso per il turismo: presenze in calo del 20%

Tirano solo turismo culturale delle città d’arte e quelle crocieristico. Male anche turismo d’elite

Vacanze a casa e viaggi brevi: questo il leit motiv dell'estate 2012 a un primo sguardo con il settore turistico che perde tra il 15 e il 20% di presenze. La crisi economica ha rallentato i flussi turistici provenienti dall'estero e ha influito in maniera decisiva sul turismo interno; nonostante qualche segnale di ripresa nei dati di settembre, il bilancio della stagione si profila in rosso.  
Secondo Fiavet, il 60% degli italiano non è partito per le vacanze e chi lo ha fatto ha scelto residenze private e ha ridotto il soggiorno a una settimana o a un week end. E' per questo che l'unico settore che sembra aver resistito al tracollo è quello culturale delle città d'arte. Pesante, invece, il bilancio del turismo balneare. "Non vogliamo tirare una linea perché è ancora presto per avere dati definitivi – ha detto Antonio Barreca, direttore di Federturismo – abbiamo notato un parziale aumento delle prenotazioni per il mese di settembre e ci auguriamo che la fine dell'estate possa sopperire a quel vuoto che c'é stato nella prima metà di agosto, ma senza dubbio la stagione è stata negativa, molto negativa per alcuni settori".
Preoccupato Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet: "Un dato su cui riflettere – ha affermato – è il calo del turismo d'elite, che ha registrato un netto rallentamento, tra tasse di sbarco, tasse sulle barche di lusso e controlli fiscali, giusti per scovare gli evasori, ma forse troppo sbandierati dal governo". Allarmanti per Federturismo sono le conseguenze del piano di riorganizzazione degli aeroporti, che "rischia di isolare il Mezzogiorno d'Italia", e della polemica tra Ryanair e Meridiana. Un certo impatto lo ha avuto anche la vicenda Windjet, che ha fatto "sfumare la vacanza da tempo sognata" a molti turisti. La federazione dei consumatori ha rilevato che nei primi otto mesi del 2012, il tracollo delle presenze è stato parallelo a un'impennata dei reclami nel settore turistico" e che "nella stagione estiva appena il 34% degli italiani è andato in vacanza". 
Unico comparto in controtendenza è quello crocieristico: "Dopo mesi bui – ha spiegato Leonardo Massa, country manager mercato Italia di Msc Crociere – a partire da aprile abbiamo registrato un'ondata positiva in termini di prenotazioni: con un aumento dell'offerta (una nuova nave e quindi più posti), la Msc ha rilevato una crescita del 20% delle presenze rispetto al 2011. Abbiamo però assistito – ha precisato – a una contrazione del costo medio, come effetto della tragedia del Costa Concordia e della crisi economica".   

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