Lettini e ombrelloni gratis il 20 luglio nei 10 mila stabilimenti balneari del Sib, Sindacato italiano balneari. Nessun omaggio per chi va al mare, solo un particolare tipo di protesta messo in piedi dagli imprenditori balneari aderenti alla Fipe-Confcommercio. "Vogliamo sottolineare – afferma Riccardo Borgo, presidente del sindacato – il ruolo positivo che il comparto balneare svolge nel turismo italiano e farci conoscere anche da chi abitualmente non si reca negli stabilimenti. Ma protestiamo soprattutto perché il governo e il parlamento hanno accettato i rilievi mossi dalla Commissione Europea in ordine al rinnovo delle concessioni turistico-ricreative – continua Borgo – rinunciando in questo modo ad ogni assunzione di responsabilità e ad ogni linea di difesa per il nostro settore". Oltre mille stabilimenti, poi, secondo il sindacato, oggi rischiano la concessione perché non sono in grado di corrispondere canoni demaniali che gli operatori definiscono esorbitanti, originati dalla legge Finanziaria 2007 che ha equiparato le pertinenze ai valori del mercato immobiliare. "Siamo ancora in attesa che venga trasformato in legge il protocollo di intesa che disciplina la materia, sottoscritto a novembre 2008 dall'attuale ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, da tutte le Regioni e i sindacati di categoria", spiega Borgo.
E sempre a partire da martedì 20 luglio negli stabilimenti balneari sarà avviata una raccolta di firme che andrà avanti fino alla fine della stagione estiva e che coinvolgerà i clienti che vorranno testimoniare la loro solidarietà nei confronti degli imprenditori balneari impegnati a richiamare l'attenzione del Governo, del Parlamento e della politica sulla necessità di assicurare un domani alle concessioni turistico-ricreative. Gli imprenditori hanno anche chiesto un incontro urgente al premier Silvio Berlusconi.