Aprile nero per gli albergatori italiani. Secondo i dati del monitoraggio mensile effettuato dalla Federalberghi, le presenze sono infatti calate dell'1,7%. "Una imprevista battuta d'arresto – commenta Bernabò Bocca, numero uno della Federazione – che purtroppo lascia intendere come la ripartenza del comparto sia ancora sottoposta agli umori ed alle turbolenze del mercato. Dai dati in nostro possesso, – prosegue Bocca – appare evidente come la recessione stia continuando ad incidere in modo inatteso ed improvviso sulle scelte dei consumatori italiani e stranieri anche in campo turistico. Ciò comporta un'altalenante andamento del mercato – sottolinea Bocca – che se da un lato va ad influenzare il numero di arrivi e pernottamenti, dall'altro incide fortemente sulle politiche organizzative delle imprese turistiche, condizionando la programmazione e gli organici delle stesse e mettendo a rischio sempre più la tenuta occupazionale dei nostri collaboratori. Sarebbe dunque opportuno ed auspicabile – conclude – che le parti interessate, ovvero imprese, sindacati ed esecutivo, istituiscano a breve un tavolo di confronto all'interno del quale analizzare la congiuntura, in vista soprattutto dell'imminente stagione estiva". Infine un ultimo dato: ad aprile i lavoratori occupati sono calati del 3,8%, di cui -5,1% a tempo indeterminato e -1,9% a tempo determinato.