Lo sprint di fine anno sperato non ci sarà. Gli operatori turistici possono rassegnarsi: il 2010 si chiuderà peggio di come è iniziato. E' quanto si evince dall'indagine realizzata da Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell'Istituto EMG Ricerche, effettuata dal 13 al 17 dicembre, intervistando 3 mila persone. I numeri infatti parlano chiaro: tra Natale e Capodanno si muoveranno complessivamente 9,4 milioni di italiani maggiorenni, in calo del 5% rispetto allo scorso anno. Il giro d'affari determinato da questo movimento turistico arriverà a circa 5,1 miliardi di euro (-3,5% rispetto ai 5,3 miliardi di euro del 2009). Tra coloro che non faranno vacanze, circa 20 milioni (rispetto ai 18 milioni del 2009) dichiarano di non potersi muovere per motivi economici (+12%).
"Il calo di italiani in vacanza a Natale e Capodanno – sottolinea il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca – il parallelo calo del giro d'affari e l'incremento a due cifre di italiani che non faranno nemmeno un pernottamento fuori casa per motivi economici, rappresentano segnali preoccupanti che evidenziano chiaramente una flessione figlia di una situazione economica contraddistinta da un clima di incertezza che rischia di produrre ulteriore instabilità sia a livello di movimento turistico, sia a livello di lavoratori occupati nel settore".
