“Aver tolto la quarantena rappresenta un primo passo verso la ripartenza del settore turistico nel nostro Paese, con il ritorno dei turisti stranieri anche nelle città d’arte di cui l’Umbria è ricca”. Lo ha detto il ministro del turismo Massimo Garavaglia nel corso della sua visita in Umbria, a margine dell’incontro con le associazioni e organizzazione di categoria del settore turistico che si è tenuto a Palazzo Donini a Perugia.
“Per la ripartenza del comparto – ha aggiunto il ministro – occorre inoltre lavorare molto sulla comunicazione anche a livello nazionale, perché tanti italiani non conoscono le bellezze del nostro Paese. Venire ad esempio qui in Umbria, cuore verde d’Italia, rappresenta una grande opportunità per godere di quanto la regione sa offrire. C’è l’imbarazzo della scelta per un turismo che richiede sempre più esperienze diversificate, che vanno dall’aria aperta, alla cultura, all’arte, alla enogastronomia. Siccome qua c’è tutto – ha concluso – bisogna farlo sapere, cosa che la Giunta regionale sta facendo attraverso campagne di comunicazione mirate”.
“Già dallo scorso anno – ha ricordato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – abbiamo promosso una campagna di comunicazione per l’Umbria con lo slogan ‘Umbria bella e sicura’ che ci ha portato moltissimi turisti, soprattutto italiani. L’Umbria è comunque una regione molto ricercata anche all’estero e l’avere tolto la quarantena rappresenta sicuramente un passo importante per incentivare il ritorno del turismo straniero, anche in considerazione che l’Umbria si sta avviando verso la zona bianca. La nuova campagna di promozione turistica regionale, con il concept ‘io amo il mare dell’Umbria’, offre al visitatore il mare delle bellezze della nostra regione perché chi viene in Umbria può realmente vivere una infinità di esperienze straordinarie”.
La presidente Tesei ha poi voluto sottolineare “il valore operativo e concreto” dell’incontro. “Siamo qui – ha detto rivolgendosi agli operatori – perché siamo chiamati forse alla più importante delle sfide legate alle riaperture post pandemia. Una sfida per la quale è importante mettere in campo un gioco di squadra. Come Regione ci siamo, consapevoli che il settore turistico ha una importanza strategica per le nostra economia, per il quale abbiamo approntato misure adeguate a sostenerlo. Ci sono tutte le condizioni perché i turisti tornino nella nostra regione: abbiamo imprenditori preparati ed una accoglienza che è all’altezza della situazione”.
“Si guarda con serenità al futuro e questa è la cosa più bella e importante. Quest’anno si riparte alla grande”, ha aggiunto Garavaglia che ha anche affrontato l’argomento, spinoso, delle vaccinazioni nei luoghi di vacanza. La vaccinazione contro il Covid in vacanza “come è stato chiarito più e più volte può funzionare solo per periodi molto lunghi. Viceversa ha anche poco senso perché uno si organizza per conto proprio” ha aggiunto rispondendo all’ANSA. Per il ministro “non è questione di accordo” con le Regioni. E a chi gli ha chiesto un commento sulla tragedia in Piemonte, ha risposto: “più che un pensiero una preghiera. Non possiamo fare altro”.