martedì, 19 Novembre 2024

Gnudi: piano strategico ruota sulla riforma dell’Enit

Sarà trasformato in spa, con soci esterni (le Regioni?) e si occuperà di commercializzazione

"Un Enit riformato e potenziato è uno degli architravi del Piano strategico per il rilancio del turismo italiano. Senza una moderna agenzia per la promo-commercializzazione del prodotto turistico Italia, non avrebbe senso il Piano che abbiamo presentato alla Commissione Attività Produttive della Camera". Così il ministro del Turismo, Piero Gnudi, chiarisce il ruolo che il Piano assegna all'Enit.     "Il nuovo management dell'Enit ha il compito di trasformare l'Agenzia, e si sta già adoperando in questa direzione – ha proseguito il ministro – per colmare le lacune che in passato ne hanno drasticamente limitato le potenzialità. Il nuovo Enit, al pari di quanto fanno le Agenzie dei Paesi nostri principali competitor – ha aggiunto Gnudi – dovrà non solo collaborare con le Regioni per promuovere le destinazioni italiane, ma dovrà avere un ruolo centrale nella definizione di moderni prodotti turistici, nella implementazione di una strategia paese e nel coordinamento di una piattaforma digitale che consenta di intercettare al meglio i nuovi flussi turistici".
In pratica, il Piano strategico ipotizza una conversione dell'Enit in Spa, con soci esterni, che potrebbero essere le Regioni. L' Ente dovrebbe occuparsi – è stato detto – più che di promozione (come oggi) di commercializzazione. "L'Enit dovrebbe essere una fabbrica di prodotti", ha detto un esperto di Boston Consulting.
Quanto al portale italia.it, ha circa 2 milioni di visitatori l'anno "un dato raddoppiato da inizio 2012, ed è una vetrina decorosa". Gnudi ha concluso dicendo che la Boston Consulting "ha lavorato praticamente gratis: per avere il Piano strategico sono stati spesi 35 mila euro per un lavoro che ha impegnato 30 persone per 6 mesi".

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