venerdì, 22 Novembre 2024

I soldi sono finiti, italiani rinunciano anche a ponti

Amara disamina di Federconsumator e Codacons alla vigilia del 25 aprile

Ponti di primavera ancora peggiori di Pasqua per il turismo nostrano. In base a un sondaggio dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a partire sarà appena il 6,2% delle famiglie italiane (pari a circa 3,7 milioni di cittadini). Addirittura peggio di Pasqua quando, a partire, era stato il 9% delle famiglie. Le mete preferite, secondo lo studio, saranno senza dubbio quelle più economiche: si cercherà ospitalità presso amici e parenti, si sfrutteranno offerte last-second oppure si opterà per un weekend "corto", magari pernottando fuori al massimo 1-2 notti e sfruttando il resto del ponte per rilassarsi e godersi la propria città. Molto gettonati i pacchetti enogastronomici che includono anche i pasti, evitando così spese extra. A dettare queste scelte – spiega Federconsumatori – è soprattutto la situazione di difficoltà vissuta dalle famiglie che, anche quando decidono di concedersi qualche giorno di svago, lo fanno sempre stando attenti al portafogli.  
Dello stesso avviso Carlo Rienzi, presidente del Codacons: "I soldi per le vacanze sono finiti. La crisi economica fa sentire sempre più i suoi effetti, al punto che gli italiani rinunciano alle partenze, anche a quelle brevi durante ponti e festività". E per il Codacons, la riduzione degli spostamenti dell'11% per il ponte del 25 aprile "rappresenta un preoccupante campanello d'allarme per le prossime vacanze estive, per le quali si prevede un ulteriore riduzione delle partenze da parte degli italiani, con effetti tragici del settore turistico".  

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