Riaprire le destinazioni turistiche il 26 ottobre, pressing di FTO


Nel giorno in cui si è celebrata in tutto il mondo la Giornata del turismo, dopo 7 giorni, 4 regioni, 760 chilometri e un bernoccolo l’avventura di Daniele Tonani e la sua bici si è conclusa con successo. L’operatore di FOCUS World Services, viaggiatore appassionato e socio di Fto ha portato a termine la sua missione da Milano a Roma consegnando nelle mani dei due capi di gabinetto dei ministri della Salute e Turismo, Roberto Speranza e Massimo Garavaglia il Manifesto per la Libertà di Viaggiare. Durante l’incontro con i vertici dei due ministeri è stato sottolineato come il comparto del Turismo Organizzato sia l’unico a non aver ancora riaperto e che la riapertura sarà possibile solo quando saremo finalmente e realmente #liberidiviaggiare. Dunque, è essenziale che, come è stato annunciato, il 26 ottobre si riaprano tutte le mete turistiche e si superi velocemente la politica dei corridoi.

“È finita – ha detto Daniele Tonani – Sono soddisfatto, ho negli occhi e nel cuore posti bellissimi, incontri e messaggi che mi hanno davvero emozionato. E ho raggiunto il nostro obiettivo: ho consegnato al ministero della Salute e al ministero del Turismo il Manifesto per la Libertà di Viaggiare. Li ringrazio per avermi ricevuto e aver ascoltato quello che avevo da dire a nome di tutti i colleghi e per avermi assicurato che c’è la volontà di fare passi avanti. Grazie al ministro Massimo Garavaglia per avermi telefonato, lo aspetto a Milano per proseguire il nostro confronto! Il tempo della politica è diverso da quello dell’impresa: abbiamo bisogno di risposte rapide e frontiere aperte, abbiamo bisogno di viaggiare, e di farlo fuori dall’Europa! Grazie a chi mi ha sostenuto in questa pedalata lunga 760km!”.

E poprio in occasione della Giornata mondiale del turismo, Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato, aveva lanciato un ennesimo appello: “si deve ricordare a tutti quanto sia importante viaggiare per conoscere nuovi mondi, nuove culture, per crescere e migliorare se stessi. Poi c’è da far ripartire un comparto come quello del turismo organizzato italiano che ha perso oltre l’80% di fatturato rispetto al 2019 e vede 40mila posti a rischio, di cui il 70% occupato da donne. Le persistenti chiusure delle tratte extra Ue/Schengen non hanno riscontri negli altri grandi Paesi nostri competitor – prosegue Gattinoni – Gli italiani non possono ancora uscire dall’Europa, mentre spagnoli, tedeschi o francesi sì. E questo non ha più senso: conosciamo il virus, abbiamo i vaccini e i protocolli giusti per riprendere a fare turismo in sicurezza; la politica agisca subito per ridare ossigeno al settore. Non a caso il tour operator nostro associato, Daniele Tonani, ha fatto Milano-Roma in bici per protesta e stamattina ha consegnato il ‘Manifesto per la libertà di viaggiare’ di Fto ai ministeri guidati da Speranza e Garavaglia. Le nostre interlocuzioni istituzionali vanno comunque avanti e stanno portando buoni frutti che potrebbero maturare a breve, con ricadute benefiche legate pure al ritorno in Italia dei visitatori provenienti dai tanti ricchi mercati extraeuropei, a partire dal Far East”.

(Nella foto la consegna del Manifesto da parte di Daniele Tonani al capo di segreteria del ministero del Turismo, Lorenzo Quinzi)

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